Il caso Westwood: cosa è successo veramente!
E' ancora percepibile nella grande rete il tremore che ha scosso questa notte l'immensa community nata e alimentata da uno degli universi meglio descritti ed utilizzati nel panorama videoludico: quello di Command & Conquer. Pochi minuti dopo lo scoccare della mezzanotte secondo il fuso orario del nostro territorio, Electronic Arts aveva infatti annunciato i risultati fiscali del terzo trimestre del 2003 e, quasi nascosta tra le righe degli enormi successi di vendita raccolti dagli ultimi titoli del colosso americano, appariva la notizia dell'avvio di un processo di consolidamento dello studio di Los Angeles a spese degli studios ubicati a Irvine e Las Vegas. Una notizia che ha sopreso praticamente tutti i portali internazionali dedicati ai videogames, perchè voleva significare la chiusura totale di Westwood Studios (Las Vegas) e EA Pacific (Irvine).
In risposta a questa improvvisa quanto drastica decisione di Electronic Arts, Reuters e HomeLan Fed si sono immediatamente mosse per indagare sull'accaduto. La prima ha riportato subito le conferme di alcuni rappresentanti del publisher (Warren Jenson su tutti) che sottolineavano una serie di licenziamenti causati da questa "unificazione" (50 in tutto), mentre HomeLan, per nostra fortuna molto più vicino alla realtà videoludica, è riuscito a mettere le mani su una serie di informazioni molto più dettagliate e dall'aspetto decisamente più positivo.
Jeff Brown, Vice Presidente Corporate Communications di Electronic Arts, una volta interrogato sull'accaduto ha infatti potuto confermare da una parte la chiusura delle due software house sotto esame (Westwood Studios e EA Pacific), ma solo ed esclusivamente da un punto di vista formale. Il nuovo studio di Los Angeles infatti (quello che attualmente tiene in mano la serie Medal of Honor) diventerà la nuova casa del magnifico franchise di Command & Conquer e buona parte dello staff che ha lavorato sul nuovissimo C&C: Generals, verrà spostato in blocco nei nuovi edifici della software house in rapida espansione. Così facendo il supporto allo strategico in tempo reale che dovrebbe arrivare sul mercato a metà febbraio, sarà massimo e nuovi titoli basati sul medesimo universo vedranno la luce senza alcuna difficoltà e mantenendo inalterato lo stile di gioco che da sempre ha contraddistinto Command & Conquer. Giusto per rimanere in tema infatti, un'espansione per Generals sembra essere già in fase di sviluppo.
Ma non è tutto perchè neanche Earth and Beyond, il recente MMORPG spaziale, sarà toccato dall'immenso spostamento di personale. Il supporto e i server verranno infatti traslocati negli uffici di EA Redwood Shores (dove risiede la struttura che gestisce Motor City Online) senza influire in alcun modo sulle funzionalità del gioco che rimarrà pienamente supportato e gestito da Electronic Arts.