L'infografica di Visual Capitalist dedicata all'evoluzione dei ricavi dell'industria dei videogiochi è davvero illuminante e consente di capire il perché di certe dinamiche attuali, che spesso sfuggono ai videogiocatori stessi.
Si tratta di un lavoro davvero ben fatto, che non solo mostra come sono cambiati i valori in campo nel corso degli anni, ma sottolinea anche alcuni eventi chiave come il lancio di Pong, quello di Pac-Man, l'avvento di DOOM, quello di Minecraft e l'esplosione del settore mobile grazie ad Angry Birds, Candy Crush e affini.
Permette anche di osservare la divisione attuale del mercato: le piattaforme mobile sono quelle che producono i ricavi maggiori, ben 85 miliardi di dollari, seguite dal PC (40 miliardi di dollari) e dalle console (33 miliardi di dollari). Il cloud gaming è ancora molto marginale, così come la VR, che proprio non riesce a esplodere. Interessante anche la sparizione del segmento delle console portatili (evidentemente Switch non viene considerata tale nemmeno nell'edizione lite), divorato dal mobile, e quella delle sala giochi, queste ultime predominanti nei primi anni di vita dell'industria. Se vogliamo l'infografica mostra anche come un certo pubblico, definito core, sia ormai una minoranza, scalzato da quello più ampio del mondo mobile e dei nuovi mercati PC.