A seguito dell'accordo raggiunto tra Apple e Qualcomm, che di fatto messo la parola fine alle controversie esistenti tra le due aziende, Intel ha comunicato che non effettuerà ulteriori investimenti nella produzione dei modem 5G per smartphone.
La battaglia tra Qualcomm e Apple aveva avuto inizio a gennaio 2017, a causa del rifiuto di quest'ultima di pagare l'ammontare delle royalty sui brevetti essenziali detenuti da Qualcomm. È sorta così una controffensiva giudiziaria basata sulla violazione di alcuni brevetti da parte di Apple, alla quale ha fatto seguito la richiesta di bloccare le vendite di determinati modelli di iPhone in mercati come la Germania, gli USA e la Cina.
Intel terrà fede agli impegni assunti per la fornitura di modem 4G, ma il CEO Bob Swan ha confermato l'interruzione delle attività legate allo sviluppo di modem 5G per smartphone in un contesto che non offre solide prospettive per realizzare utili.
"Siamo molto entusiasti delle opportunità del 5G e della "cloudification" della rete, ma nel settore dei modem per smartphone è diventato evidente che non esiste un percorso chiaro verso la redditività e i ritorni positivi", ha dichiarato Swan.
"Il 5G continua a rappresentare una priorità strategica per Intel e il nostro team ha sviluppato un portfolio di prodotti wireless e di proprietà intellettuale. Stiamo valutando le possibilità che abbiamo per valorizzare ciò che abbiamo creato, comprese quelle relative ad un'ampia varietà di piattaforme e dispositivi data-centrici in un mondo 5G."
Intel non ha rilasciato dichiarazioni sull'accordo raggiunto tra Apple e Qualcomm, tuttavia i due eventi sembrano essere strettamente correlati.