Intel non si arrende e nella corsa al dominio nel mercato dell'intelligenza artificiale (IA) ha dichiarato guerra aperta ad NVIDIA. A differenza della società guidata da Jensen Huang, l'azienda di Santa Clara punta a collaborare con le principali società tecnologiche per creare un ecosistema aperto e contrastare la posizione di forza di quella che è diventata ormai la regina del mercato. NVIDIA, appunto.
Ma vediamo insieme nel dettaglio cosa sta succedendo.
La posizione di Intel
Il successo di NVIDIA nel settore IA preoccupa i suoi competitor, anche perché la società ha di recente sorpassato persino Apple per valore di mercato. Tra gli avversari più agguerriti c'è ovviamente Intel che alcuni mesi, per bocca dell'amministratore delegato di Intel, Pat Gelsinger, ha affermato che l'intero settore si sta unendo per combattere il dominio di NVIDIA sui mercati attraverso il suo ecosistema CUDA, sostenendo che l'attuale leadership di NVIDIA sia temporanea e destinata a cambiare.
Ora, Justin Hotard, Senior Vice President del gruppo Data Center e IA di Intel, ha svelato l'intenzione dell'azienda di creare un "ecosistema aperto". Questo ecosistema permetterebbe a Intel di supportare l'intero mercato dell'IA ed eliminare potenzialmente il monopolio di NVIDIA.
"L'intelligenza artificiale è il cambiamento più significativo dall'avvento di internet", ha detto Hotard. "La strategia di Intel prevede la creazione di un ecosistema aperto che includa tutto, dai PC ai data center. Ciò consentirebbe ad altre società di utilizzare Intel Foundry per l'outsourcing dei semiconduttori, permettendo a Intel di supportare l'intero mercato dell'IA".
La dichiarazione arriva dall'Intel AI Summit Seoul 2024, organizzato per la prima volta in Corea del Sud. Il vice presidente di Intel ha inoltre ribadito l'impegno dell'azienda a stabilire relazioni solide con società coreane come Samsung Electronics e SK hynix, affermando che svolgeranno un ruolo cruciale nel futuro del mercato. Intel guarda con grande ottimismo al futuro dell'IA, sostenendo che la tecnologia influenzerà la visione di ogni azienda, spingendola a dedicare la giusta attenzione all'intelligenza artificiale.
Questa mossa potrebbe indicare che Intel veda la Corea del Sud come un'opportunità strategica, soprattutto considerando la scelta di NVIDIA di schierarsi con Taiwan. Nonostante non ci siano prove di favoritismi regionali, è noto che Intel intrattenga rapporti commerciali consolidati con aziende coreane come SK hynix, fornitore della memoria HBM per gli acceleratori Gaudi di Intel.
Sarà interessante vedere come si evolverà il settore in futuro, soprattutto considerando il ruolo che potrebbero giocare le tensioni internazionali, come il rischio dell'invasione di Taiwan da parte della Cina.