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Iron Maiden contro Ion Maiden per violazione di copyright

Grossi guai per 3D Realms, gli sviluppatori dello sparatutto in prima persona Ion Maiden, portati in giudizio dalla band degli Iron Maiden.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   02/06/2019
Ion Fury
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Gli Iron Maiden, una band heavy metal che non ha bisogno di presentazioni, ha citato in giudizio 3D Realms, rea di violazione di copyright con lo sparatutto in prima persona Ion Maiden.

Stando agli avvocati della band, Ion Maiden sarebbe una violazione palese del marchio Iron Maiden. Per questo hanno chiesto 2 milioni di dollari di risarcimento danni.

Il gruppo crede che il titolo del gioco potrebbe confondere i consumatori, sia per le parole usate, sia perché il logo ricalca quello della band. È stato anche notato che la protagonista del gioco, Shelly Harrison, cita nel suo nome il bassista della band Steve Harris, e che l'icona delle bombe teschio è basata su Eddie, la mascotte degli Iron Maiden.

3D Realms ha riposto che la causa è basata su delle asserzioni assurde, considerate come tali da chiunque abbia giocato con Ion Maiden. Insomma, in attesa della causa, lo sviluppo di Ion Maiden prosegue come preventivato.

Non per difendere 3D Realms, ma Ion Maiden non è certo il primo videogioco che cerca assonanze con gruppi metal famosi. In particolare il mondo degli FPS classici è pieno di citazioni più o meno velate ai gruppi e all'iconografia metal. Comunque sia deciderà il tribunale chi ha ragione e chi torto.