Stando a un nuovo studio, ben l'82% dei giocatori americani ha effettuato acquisti in-game in titoli freemium (ad accesso gratuito) nel corso del 2023. Ad affermarlo è lo State of Gaming Report 2024 di Comscore, pubblicato in collaborazione con la piattaforma pubblicitaria in-game Anzu. Si tratta di una quantità enorme, che fa capire come mai quello delle microtransazioni sia considerato il sistema di monetizzazione dominante in assoluto del mercato dei videogiochi.
Mercato prevalente
Lo studio ha inoltre rilevato che il 62% degli adulti sopra i 18 anni si dedica ai videogiochi, con i millennial che compongono il 49% del segmento seguiti dalla Gen Z al 13%. Tra gli intervistati, il 77% gioca su più piattaforme, con oltre un terzo che utilizza regolarmente una combinazione di console, PC e dispositivi mobile.
Nel 2023, i giocatori statunitensi hanno passato complessivamente 45 miliardi di ore su siti e app di videogiochi, con gli e-sport che stanno diventando un'attività sempre più popolare. Si stima che l'86% della Gen Z e l'80% dei millennial intervistati guardino gli e-sport, mentre il 53% della Gen Z e il 61% dei millennial hanno dichiarato di interagire con contenuti legati agli e-sport.
"Lo State of Gaming Report 2024 mette in mostra il significato culturale del videogiocare e il ruolo essenziale del comportamento dei giocatori per i brand che cercano di fare breccia in questo pubblico dinamico e appassionato", ha affermato Steve Bagdasarian, Chief Commercial Officer di Comscore.
Insomma, molta gente che non acquisterebbe mai un gioco completo non si fa problemi ad acquistare una skin per il suo avatar in un free-to-play, se vogliamo riassumere all'osso il discorso.