La presentazione di AMD durante la kermesse americana del CES ha acceso i riflettori su alcune soluzioni davvero molto interessanti, sia lato hardware che lato software.
Soffermandoci in maniera più specifica sull'hardware, va sottolineato come il grosso di quanto condiviso del "Team Red" abbia riguardato unicamente prodotti del prossimo futuro e dell'ancora più recente passato.
Se da una parte troviamo uno sforzo encomiabile da parte di AMD per portare ulteriori novità per l'ormai immortale piattaforma AM4 (con noi addirittura dal 2017!), dall'altra abbiamo trovato "solo" le nuove APU serie 8000G.
Ma agli occhi più attenti e curiosi non è sfuggito un importante dettaglio: nessuna news sulle prossime CPU Zen 5 per desktop!
Questo almeno fino a qualche giorno fa...
Un leak riaccende gli animi
Come spesso accade, dove non arrivano le presentazioni ufficiali arriva un qualche leak e anche in questa occasione abbiamo qualche informazione in più grazie al lavoro di Kepler, che su X risponde alla domanda di un utente appassionato.
Decisamente pochi dubbi e nessuna possibilità di interpretare male quanto "spifferato": ad un utente che chiedeva se le CPU Granite Ridge fossero in fase di produzione, Kepler - che gode di una buona serie di leak rivelatisi poi fondati - ha risposto affermativamente.
Se quanto condiviso su X dovesse rivelarsi vero (e vi invitiamo come sempre a prendere i leak con le pinze), significa che ci troviamo a ridosso della presentazione delle CPU e che l'appuntamento che più facilmente verrà sfruttato è quello del Computex di Taipei di inizio giugno, dove magari AMD si è decisa a tenere "al caldo" questo lancio per non giocarsi tutte le sue carte subito e rimanere così scoperta fino alla seconda parte dell'anno, se non addirittura fino al CES del 2025.
Le incognite della seconda generazione
Ma se Kepler ci dà notizie sullo stato produttivo di Granite Ridge, rimangono ancora alcuni dubbi che rischiamo di portarci avanti fino al momento del lancio, che potrebbe a questo punto avvenire nel terzo trimestre dell'anno.
Il primo e più importante riguarda il processo produttivo che AMD andrà ad utilizzare per queste nuove CPU, al netto di una (ormai decisamente scontata) qualche implementazione di IA e Machine Learning: i 3 nm di TSMC sono sicuramente all'avanguardia ma potrebbero essere in uno stadio ancora troppo embrionale per un processore che potrebbe già essere piuttosto avanti nel suo percorso di sviluppo.
Se questo dovesse essere vero, significa che la prossima generazione di CPU Zen potrebbe essere basata sul processo a 4 nm (come le APU appena lanciate) e che si dovrà aspettare il 2025 per toccare con mano le potenzialità dei 3 nm di TSMC.
Questo offrirebbe ad AMD una piattaforma sicuramente più rodata - con tutti i vantaggi che ne potrebbero derivare in quanto a disponibilità, costo e resa - ma farebbe sicuramente storcere il naso agli appassionati più esigenti che potrebbero non vedere miglioramenti così importanti rispetto ai 5 nm di Zen 4.
A dispetto di questi dubbi, le aspettative da parte degli utenti per la seconda generazione dei processori AM5 di AMD sono molto elevate e sembra anche che AMD non abbia intenzione di presentare ulteriori chipset, lasciando l'attuale lineup anche per questa serie di processori.
Questo dettaglio, ulteriore punto che potrebbe non soddisfare i più fanatici delle ultime novità, è però un dettaglio che consideriamo estremamente positivo: AMD è infatti celebre per offrire aggiornamenti software che estendono in maniera molto importante la vita delle sue piattaforme.
Il lancio della prima generazione di CPU AM5 è infatti stato minato dal costo molto elevato delle memorie DDR5, che ne ha giocoforza limitato l'adozione a vantaggio di Intel (che supportava sia DDR4 che DDR5) o della stessa AMD con la concorrenza in casa dell'ancora amatissima piattaforma AM4.
Non ci rimane che attendere ulteriori news, magari ufficiali, da parte di AMD: sicuramente nel panorama di un 2024 infuocato per la moltitudine di lanci appena effettuati o in procinto di essere presentati; a Sunnyvale non possono permettersi passi falsi per proseguire sulla strada tracciata anni fa con AM4.