Durante il processo antitrust che vede contrapposte Meta e la Federal Trade Commission, è emerso un dettaglio che sta facendo discutere. Le slide presentate da Meta come parte della sua dichiarazione introduttiva contenevano parti apparentemente coperte da redazioni, ma che in realtà erano facilmente rimovibili. Il risultato? Alcuni contenuti che dovevano restare nascosti sono diventati accessibili con pochi clic. A scoprirlo è stato il sito The Verge, che ha analizzato il file PDF del documento presentato da Meta in aula. Le sezioni "oscurate" non erano vere e proprie redazioni permanenti, ma semplici livelli visivi che potevano essere disattivati.
Cosa rivelano le slide “oscurate”
Nonostante l'inadeguatezza delle redazioni, le informazioni rese visibili non sembrano essere particolarmente compromettenti. In una delle slide, ad esempio, si fa riferimento a una dichiarazione interna di Apple in cui Ronak Shah, direttore marketing di prodotto, descrive un caso d'uso chiave di iMessage, ritenuto simile a quello di Instagram o WhatsApp. Un'altra slide titolata "Snapchat nel 2020: I concorrenti stanno avendo successo, non solo le app di Meta", riporta che "TikTok, Insta, FB, Messengers e YouTube" risultavano "in forte crescita". In sostanza, si tratta di confronti e osservazioni competitive, probabilmente condivise all'interno di riunioni riservate tra aziende rivali.
Il caso ha ricordato un episodio simile avvenuto nel 2023 durante il processo Microsoft-FTC, in cui Sony aveva cercato di nascondere informazioni sensibili utilizzando un pennarello su documenti cartacei. In quel caso, tuttavia, la redazione era fallita perché l'inchiostro scuro lasciava intravedere il contenuto sottostante sotto la luce di uno scanner. Nel caso di Meta, l'errore è più tecnico che fisico: si è trattato semplicemente di un uso errato degli strumenti digitali per la redazione dei file PDF.
Il valore strategico dei documenti interni
Anche se i contenuti svelati non rivelano segreti scottanti, la loro esposizione mette in evidenza una vulnerabilità nella gestione delle informazioni riservate da parte di Meta. In un processo di tale portata, ogni documento può potenzialmente influenzare la percezione pubblica e la strategia legale. I riferimenti a prodotti concorrenti come iMessage o Snapchat erano chiaramente destinati a rafforzare l'argomento difensivo di Meta: ovvero, dimostrare che il mercato delle piattaforme social e di messaggistica è ampio e altamente competitivo.