Behaviour Interactive, lo studio di Dead by Daylight, ha annunciato il licenziamento di quasi cento persone. Più precisamente, lascerà a casa 95 persone, 70 delle quali attive nella sede di Montreal, quella principale. Il motivo? L'attuazione di "cambiamenti strutturali" per inseguire una "visione più chiara", che ha portato alla decisione presa sui posti di lavoro.
Negli ultimi cinque anni Behaviour è cresciuta enormemente, passando da 575 a 1.300 impiegati, così da provare a inseguire la lievitazione dell'industria. Purtroppo, la popolarità senza precedenti del settore ha portato a una competizione altrettanto senza precedenti. Quindi ora lo studio vuole tornare a concentrarsi sui suoi punti di forza, quelli che in passato le hanno permesso di crescere, incluso l'horror, invece di impelagarsi in progetti dalle dubbie possibilità di successo.
Chi paga il conto
Insomma, come avvenuto in tanti altri casi, Behaviour è cresciuta oltremisura nel periodo della pandemia, spinta dall'innaturale successo del settore dovuto ai periodi di confinamento, e ora deve fare i conti con un mercato normalizzato, tornato cioè alle quote precedenti. A pagare, come sempre, saranno i dipendenti.
Dead by Daylight di suo è un popolare live service a tema horror dal gameplay asimmetrico, in cui un cacciatore insegue quattro superstiti per ucciderli in vario modo, con questi ultimi che tentano di fuggire dalle sue grinfie nascondendosi o sfruttando gli elementi dello scenario. Considerabile un grande successo, è ancora oggi molto giocato, con picchi di giocatori su Steam che arrivano a superare le 50.000 unità. Evidentemente non sono sufficienti a supportare la triplicazione dei dipendenti.