Mamma porta Sony in tribunale per morte figlio
Capitato per caso sul sito inglese The Register, ho trovato una notizia piuttosto sbalorditiva che non farà altro che gettare benzina sul fuoco delle polemiche che da sempre demonizzano i videogiochi. Una donna americana porterà Sony in tribunale a seguito della morte del figlio, avvenuta per suicidio lo scorso giorno del ringraziamento. La vittima, un ragazzo di 21 anni, soffriva di crisi epilettiche durante il gioco e ciononostante ha continuato a giocare anche per 12 ore al giorno lasciando persino il lavoro e la famiglia per giocare di più. Il ragazzo soffriva inoltre di crisi depressive e disordine mentale che lo hanno portato infine al suicidio. La madre pare ora intenzionata a dare battaglia a Sony colpevole di non aver avvertito i consumatori della pericolosità dei suoi videogiochi derivante dal prolungato utilizzo degli stessi. Come andrà a finire questa vicenda? Lo sapremo presto... Se volete saperne di più date un'occhiata all'articolo originale.