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Max Payne in path tracing con NVIDIA RTX Remix? Sì, ma attenzione ai requisiti!

Affiorano le prime mod basate su NVIDIA RTX Remix, una suite che permette di svecchiare il comparto tecnico dei grandi classici con le nuove tecnologie.

NOTIZIA di Maicol Calegari   —   29/01/2024
Max Payne in path tracing con NVIDIA RTX Remix? Sì, ma attenzione ai requisiti!

Sono passati pochi giorni dalla messa online dell'open beta della tecnologia RTX Remix e i primi lavori dei modder cominciano ad apparire in rete.
NVIDIA, con l'RTX Remix, ha creato un pacchetto software che permette di nobilitare i vecchi classici videoludici con parecchie primavere sulle spalle con tutte le più moderne tecnologie: Ray Tracing, DLSS e addirittura IA sono solo alcune delle caratteristiche a cui poter accesso grazie a RTX Remix.
Le uniche richieste? Un team di modder competenti e appassionati e giochi in DirectX 8 e 9: dal momento in cui il titolo appare nella lista dei videogiochi compatibili, sarà possibile lavorarlo tramite RTX Remix e creare la propria mod.

Una tecnologia rivoluzionaria

Siete pronti a tornare per le cupe strade di New York?
Siete pronti a tornare per le cupe strade di New York?

Questa tecnologia, nelle giuste mani, ha già dimostrato di avere le carte in regola per stravolgere l'aspetto tecnico di un gioco, modernizzandolo e rendendolo magari "edibile" non solo ai nostalgici ma anche agli appassionati più giovani che potrebbero essere fermati da un comparto grafico non all'altezza.
Addirittura RTX Remix sta venendo utilizzato per "rifare" una pietra miliare come Half Life 2, con il ritorno a Black Mesa che non vediamo l'ora di poter gustare e che speriamo possa essere confermato proprio quest'anno: sarebbe un bel regalo agli appassionati per il ventennale di questo capolavoro.
Non fa eccezione il lavoro svolto su un altro grande classico di inizio 2000, Max Payne: un piccolo team di modder è infatti al lavoro proprio sul primo capitolo del 2001, con il chiaro intento di riportare in vita le avventure del buon Max e della sua lotta alla droga sotto l'egida della DEA.
Il lavoro procede ed è stato prodotto anche un piccolo video dove si mostrano i passi in avanti e le immani differenze che si hanno con la mod attiva.

I lavori procedono

L'unico problema? Come potete vedere qui, l'abilitazione della mod allo stato attuale coincide con un tracollo degli FPS che passano da circa 1400 a poco più di 60, con in più un importante aumento anche dei consumi.
Nessuna paura, lo stato della mod è estremamente embrionale e oltre all'aspetto estetico, che tenderà comunque a migliorare via via che la mod verrà rifinita, anche il comparto tecnico della mod verrà aggiornato e le performance miglioreranno.
Non rimane che gustarci il video confronto e ricordarvi che per provare la mod o collaborare con il team, potete rifarvi a questo indirizzo.
Non possiamo che guardare con estremo interesse RTX Remix e le infinite possibilità che si apriranno per noi utenti grazie al lavoro dei modder che avranno dalla loro una nuova e importante arma per "riportare" in vita grandi classici del passato e renderli più godibili o, quanto meno, esteticamente molto più piacevoli. E siamo anche molto curiosi di vedere come risponderanno Remedy e Rockstar che sono attualmente al lavoro proprio su un remake ufficiale dei primi 2 Max Payne e potrebbero essere indispettiti per questo lavoro "amatoriale".