Dopo un lungo periodo di grande crescita, l'industria dei videogiochi registrerà un netto calo nel corso del 2022, con Ampere Analysis che prevede un calo generale nel mercato durante l'anno in corso, cosa che non succedeva da diversi anni a questa parte.
Nel 2021, la vendita complessiva di giochi, console e servizi su abbonamento ha portato a un totale colossale di 191 miliardi di dollari sul mercato, ma questi risultati non saranno replicati nel 2022, che vedrà invece un calo fino a 188 miliardi di dollari.
Non ci si tratti di una cifra deprimente, ma questo smentisce la visione di crescita continua che sembrava emergere per il mercato videoludico da quasi dieci anni a questa parte.
Dal 2015, o risultati sono stati sempre in forte crescita di anno in anno, ulteriormente incrementati anche dalla pandemia che, paradossalmente, ha aumentato il volume di affari del mercato videoludico tra 2019, 2020 e 2021. Tuttavia, proprio questa evenienza ha avuto anche un effetto negativo che comincia a sentirsi ora, vista la chiusura degli internet café e i cambiamenti di regolamento che sono stati applicati in Asia.
Con la crisi derivata poi dalla guerra in Ucraina, il misto di elementi negativi ha infine avuto un impatto importante sul mercato nel 2022, come vedremo però nel dettaglio solo a fine anno. Per il momento, la previsione di Ampere Analysis parla di un calo a 188 miliardi di dollari per il 2022, a cui fa da contraltare però una immediata ripresa nel 2023 che dovrebbe far ripartire il trend positivo, con profitti totali previsti intorno ai 195 miliardi di dollari, dunque superando anche quelli del 2021.