Il gigante dei social media Meta è stato citato in giudizio dalla Federal Trade Commission (FTC), che accusa l'azienda di avere ottenuto il dominio del settore acquisendo concorrenti come Instagram e WhatsApp. Questa causa, che potrebbe portare alla separazione di Meta dalle due piattaforme, è stata confermata da un giudice distrettuale di Washington DC, respingendo la richiesta di Meta di archiviare il caso.
Un panorama competitivo
L'origine della disputa risale al 2020, quando la FTC ha avviato la causa contro Meta, sostenendo che la strategia di acquisizione di rivali come Instagram e WhatsApp aveva lo scopo di limitare la competizione e mantenere il dominio del mercato. Inizialmente, Boasberg aveva respinto il caso nel 2021, ma dopo un nuovo ricorso da parte della FTC, ha acconsentito a rivedere la causa. La sentenza recente, sebbene favorevole all'FTC, ha eliminato l'accusa che Meta avesse limitato lo sviluppo di app concorrenti bloccando l'accesso alle sue API. Un portavoce di Meta, Christopher Sgro, ha dichiarato che l'azienda è convinta che il processo dimostrerà come le acquisizioni di Instagram e WhatsApp siano state vantaggiose per i consumatori. Ha sottolineato inoltre che le autorità avevano già approvato le acquisizioni più di dieci anni fa e che i servizi di Meta oggi competono attivamente con piattaforme come YouTube, TikTok e iMessage. Secondo Meta, la causa rappresenta un precedente pericoloso, suggerendo che nessuna fusione può essere considerata davvero definitiva.
Nel contesto politico attuale, la situazione potrebbe evolvere ulteriormente. L'amministrazione di Donald Trump, recentemente eletto presidente, è vista come meno propensa a perseguire con rigore le politiche antitrust. Infatti, Zuckerberg e altri leader tecnologici hanno cercato di stabilire legami con Trump, che potrebbe sostituire l'attuale presidente dell'FTC, Lina Khan, con una figura meno ostile ai grandi conglomerati tech.
Ora non ci resta che attendere l'avanzamento di questa causa: anche se è molto probabile che Meta riuscirà a elaborare tutta la documentazione valida per fermarla, in caso contrario si creerebbe un grande precedente capace di influenzare il futuro delle acquisizioni nel settore tecnologico.