Sono passati nove anni dalla pubblicazione di Metal Gear Solid 5: Ground Zeroes, ma il piccolo gioco-prologo creato da Hideo Kojima e dal suo team è ancora al centro delle discussioni degli appassionati. Kojima stesso ha detto la propria, spiegando come il titolo fosse un esperimento non compreso.
Tramite il proprio profilo Twitter, Kojima ha affermato che Ground Zeroes era inizialmente una parte di Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain, in qualità di prologo del gioco. Ground Zeroes viene definito un "esperimento", pensato anche per capire se una pubblicazione in formato episodico avrebbe funzionato. Kojima spiega che i tempi di lavoro dei giochi sono lunghi e quindi aveva pensato di offrire il gioco come una sorta di serie TV in streaming, con un episodio pubblicato alla volta.
Ciò detto, Kojima afferma che al lancio ci fu un po' di confusione da parte dei fan, che si aspettavano un gioco "completo" e non un prologo molto breve. Ground Zeroes serviva in realtà a introdurre la storia di Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain e le sue meccaniche di gameplay. Kojima ritiene che le sue intenzioni non furono comprese.
Una delle critiche rivolte verso Ground Zeroes fu anche il prezzo, ritenuto troppo alto considerando la brevità dell'esperienza.
Come saprete, Kojima e Konami (editore di Metal Gear Solid) hanno da tempo divorziato e Kojima non è più legato in alcun modo alla saga. Secondo dei report, però, Konami sta pianificando un grande E3 2023 con Metal Gear Solid 3 Remake (e non solo).