Dopo l'annuncio all'E3 2018 dell'acquisizione di cinque nuovi studi di sviluppo first party, alcuni già esistenti, altri freschi di fondazione, Microsoft non è ancora sazia. A dichiararlo è stato il capo di Microsoft Studios Matt Booty ai microfoni di gamesindustry.biz, che ha parlato di interesse delle multinazionale per team di 50-100 persone
Booty: "Non voglio far sembrare che abbiamo una quota fissa da raggiungere. Non si tratta di riempire a tutti i costi un foglio di calcolo, ma siamo comunque interessati a studi che rispondano a certi criteri, ossia che siano formati da 50 / 100 membri, che riescano a lanciare giochi ogni due o tre anni e che producano contenuti che possano interessare ai nostri abbonati all'Xbox Game Pass e che siano leggermente diversi da quelli offerti dai nostri franchise AAA."
Insomma, l'obiettivo è quello di creare un flusso stabile di nuovi contenuti, da affiancare ai vari Halo, Gears of War, Forza, Minecraft ed Age of Empires, da far affluire nell'Xbox Game Pass, alla stregua di quanto fanno Netflix e simili con serie TV e film (con le dovute proporzioni dettate dalle differenze tra i due medium). Del resto se le voci in merito alle future mosse di Microsoft si rivelassero fondate e il progetto Xbox All Access fosse reale, ci sarebbero pochi dubbi sulla strada imboccata dalla casa di Redmond.
