A poche ore dall'ufficializzazione dell'acquisizione di Activision da parte di Microsoft, Game Informer ha pubblicato la lista dei franchise che ora appartengono a Xbox: un elenco non soltanto lungo, ma anche pieno di nomi sorprendenti.
- Call of Duty
- Crash Bandicoot (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Diablo
- Gabriel Knight (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Geometry Wars (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Guitar Hero (dopo l'acquisizione di RedOctane nel 2007)
- Gun
- Hearthstone
- Heroes of the Storm
- Heavy Gear
- Heretic (dopo l'acquisizione di Raven Software nel 1997)
- Interstate '76
- King's Quest (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Laura Bow Mystery Series (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- The Lost Vikings
- Overwatch
- Phantasmagoria (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Pitfall
- Police Quest (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Prototype
- Quest for Glory (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Singularity
- Ski Resort Tycoon
- Skylanders
- Soldier of Fortune
- Space Quest (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Spyro (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Starcraft
- SWAT (parte della serie Police Quest, dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Tenchu (ma solo i giochi pubblicati prima della vendita della serie a From Software nel 2004)
- Tony Hawk's Pro Skater
- True Crime
- Ultimate Soccer Manager (dopo l'acquisizione di Vivendi Universal nel 2008)
- Warcraft
- World of Warcraft
- Zork (dopo l'acquisizione di Infocom nel 1986)
Di fianco a proprietà intellettuali assolutamente celebri come Call of Duty, Warcraft, Diablo, Overwatch e Candy Crush, troviamo infatti brand che potrebbero essere protagonisti di un sostanziale rilancio, come i classici Crash Bandicoot, Spyro the Dragon e Guitar Hero, di cui è stato suggerito un ritorno.
Tanti possibili ritorni dal passato
La parte più interessante della lista è tuttavia rappresentata da quei franchise che Activision ha messo da parte già da diversi anni, ma che in presenza dell'idea giusta e delle risorse di Microsoft potrebbero tornare sotto i riflettori, viste le loro indubbie potenzialità.
Stiamo parlando in questo caso di titoli come Tenchu, Prototype, Hexen e finanche Blackthorne, l'action platform prodotto da Blizzard nel 1994 che faceva il verso al classico Flashback, ma con molte più armi e violenza.