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Microsoft Auto Super Resolution al test di Digital Foundry: risultati promettenti per la tecnologia

Digital Foundry ha testato un po' la nuova tecnica di upscaling da parte di Microsoft, chiamata Auto Super Resolution: i risultati sembrano promettenti, sebbene ancora piuttosto limitati.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   07/08/2024
Un'immagine dei Copilot+ PC

Digital Foundry ha condotto vari test per provare la tecnologia chiamata Microsoft Auto Super Resolution, ovvero una nuova tecnica di upscaling basata su intelligenza artificiale che la casa di Redmond sta sperimentando a partire dai nuovi Copilot+ PC, finora con risultati promettenti.

La tecnologia è limitata agli hardware in questione, ovvero PC portatili su base ARM e in particolare a quelli con processore Snapdragon, ma è probabile che venga presto estesa anche ad altri modelli, pur rimanendo forse in ambito ARM e richiedendo comunque la presenza di una NPU, ovvero un processore neurale per la gestione delle attività in IA.

C'è anche una lista di giochi ufficialmente supportati, ma questo sembra soprattutto un primo elenco provvisorio destinato poi ad essere esteso, anche perché la tecnologia si applica in maniera universale ai giochi sugli hardware in questione.

Un sistema ancora limitato ma promettente per il gaming su ARM

Il principio su cui si basa Auto SR è sostanzialmente lo stesso di NVIDIA DLSS e AMD FSR, ovvero l'incremento del dettaglio a partire da un'immagine a risoluzione nativa più bassa, attraverso l'uso dell'intelligenza artificiale.

La cosa viene però raggiunta attraverso sistemi piuttosto diversi in un caso o negli altri.

DLSS e FSR sono sistemi che lavorano più in profondità e possono richiedere un supporto specifico anche sul fronte del codice, attingendo a una grande quantità di dati tra immagine base, vettori di movimento, informazioni riguardanti colore e altro, mentre Auto SR agisce quasi esclusivamente a partire dall'immagine di base.

In sostanza, usa "un modello di super resolution di ampie dimensioni a base di IA, funzionante su Snapdragon Series X Neural Processing Unit (NPU) per ricostruire dettagli dell'immagine persi con il rendering di un gioco a risoluzione più bassa, per incrementare il frame-rate".

Il modello, in particolare, viene definito come convolutional neural network (CNN), che fornisce un upscaling spaziale tra due risoluzioni fisse. È stato addestrato per aggiungere dettagli ed eseguire l'anti-aliasing", tutto ottimizzato in particolare per gli hardware dei PC Copilot+ dotati di processore Snapdragon Series X, almeno per il momento.

L'applicazione di Auto SR aggiunge al gioco una latenza equivalente al tempo necessario per l'esecuzione del modello, che attualmente è di 12ms, riferisce Microsoft. La latenza introdotta, in base ai test, non sembra più di tanto rilevante, anche applicando il V-sync all'upscale.

Si tratta di una tecnica molto più limitata rispetto a DLSS e simili, in quanto si base esclusivamente su immagini a 720p lavorando principalmente in post-processing, senza riferirsi ai frame precedenti per l'anti-aliasing come il sistema TAA, ma i risultati pratici sembrano essere promettenti, almeno in alcuni dei giochi testati.

Si tratta ovviamente di vedere se questo possa avere un'applicazione al di fuori dell'ambito dei PC Copilot+ basati su Snapdragon, visto che al momento l'applicazione risulta decisamente limitata, ma potrebbe aprire nuove strade per il gaming su ARM.