Nel corso di un recente meeting con la stampa, il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha parlato di Project xCloud, tra le altre cose, riferendosi a tale progetto come a una sorta di "Netflix dei videogiochi".
L'espressione è stata usata per descrivere quello che Microsoft ha intenzione di mettere in piedi sfruttando l'infrastruttura cloud della compagnia, in particolare il sistema Project xCloud attualmente in sviluppo presso Microsoft, che dovrebbe consentire la distribuzione di contenuti software in streaming (nella fattispecie, videogiochi) con tempi di latenza estremamente ridotti e su qualsiasi dispositivo compatibile.
Con questo sistema, l'obiettivo è di fornire un servizio che sia considerabile una sorta di Netflix dei videogiochi. Si tratta insomma dell'idea di Microsoft sul cloud gaming, tecnologia già presente da anni soprattutto su PC ma che non ha ancora raggiunto uno stato tecnologico perfetto, men che meno ottimale in qualsiasi parte del mondo, essendo estremamente dipendente dalle infrastrutture locali in termini di trasferimento dei dati. Da questo punto di vista, Microsoft ha dalla sua una buona base tecnologica con la sua infrastruttura cloud, a partire da Azure, a cui si aggiunge la produzione videoludica interna. In questo senso ha dei vantaggi rispetto a coloro che sono invece già ben piazzati sul fronte tecnologico ma sono meno attrezzati sul fronte dei contenuti, come Project Stream di Google, o chi al contrario ha contenuti ma un'infrastruttura ancora largamente perfettibile, come PlayStation Now di Sony.
"Abbiamo un enorme catalogo, ovvero abbiamo giochi nostri", ha affermato Nadella, spiegando i punti di forza su cui Microsoft può contare per Project xCloud, "Abbiamo una posizione strutturale avvantaggiata essendo sia dentro al mercato delle console che a quello PC", con quest'ultimo che "è in effetti più ampio di quello console in termini di videogiochi". L'idea del cloud gaming punta a superare comunque anche queste categorie, potendo abbracciare anche i dispositivi mobile o comunque tutti coloro che hanno uno schermo ma non hanno attrezzature specifiche per i videogiochi. Insomma, si tratta ancora di dichiarazioni d'intenti piuttosto vaghe, ma sembra proprio che anche il CEO di Microsoft, Nadella, abbia intenzione di investire molto sul fronte dei videogiochi in futuro. C'è da dire che molti videogiocatori vedrebbero il concetto di "Netflix per i videogiochi" associato più volentieri a Xbox Game Pass, considerando le numerose incognite che comporta l'affidarsi al cloud, ma non è detto che non si tratti di un progetto a più livelli.