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Microsoft e Activision, l'acquisizione "non riduce la competitività": UK vicina all'approvazione

Con un notevole colpo di scena, la CMA britannica sembra ora approvare l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   24/03/2023
Microsoft e Activision, l'acquisizione 'non riduce la competitività': UK vicina all'approvazione

Colpo di scena da parte dell'antitrust britannica, con la CMA che ha cambiato radicalmente la sua posizione sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, riferendo di approvare l'operazione sebbene in maniera ancora provvisoria.

Nel nuovo documento aggiornato pubblicato oggi, visibile a questo indirizzo, si legge infatti che "La CMA ha concluso provvisoriamente che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft non risulterà in una riduzione sostanziale della competitività per quanto riguarda il mercato videoludico console nel Regno Unito".

Si tratta ancora di un documento non definitivo, in base a quanto riferito, ma sembra proprio che l'antitrust britannica abbia infine approvato l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Considerando che veniva considerato l'ostacolo maggiore alla conclusione dell'operazione, questo rappresenta un elemento molto positivo per la casa di Redmond.

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Rimangono tuttavia da vedere le conclusioni della Commissione Europea, che recentemente ha rinviato il suo rapporto finale sull'acquisizione, e dell'FTC. La prima, tuttavia, sembra essere propensa per deliberare a favore dell'operazione, forse con alcune concessioni, mentre per la seconda ci sarà da vedere la conclusione del procedimento legale, visto che l'antitrust USA ha optato per il tribunale contro Microsoft.

In ogni caso, il documento odierno della CMA è un mattone importante per la conclusione positiva dell'acquisizione, in attesa di vedere gli ulteriori sviluppi della questione. Di fatto, il nuovo documento arriva dopo un'analisi delle possibilità di preclusione da parte di Microsoft dei contenuti legati ad Activision Blizzard nei confronti di PlayStation, ma la CMA valuta che queste strategie non avrebbero effetti particolarmente rilevanti o che Microsoft non avrebbe incentivi ad attuarle:

"Abbiamo inoltre considerato se Microsoft avesse la possibilità e l'incentivo a restringere l'influenza di PlayStation attraverso strategie: abbiamo rilevato che qualsiasi strategia del genere potrebbe rappresentare un deterioramento del raggio di influenza di PlayStation, ma con la rimanente percentuale del mercato che rimarrebbe però ampiamente immutata. Questo deterioramento rappresenterebbe solo una frazione del valore che i giocatori PlayStation derivano da Call of Duty. Considerando questo, concludiamo provvisoriamente che Microsoft non avrebbe la capacità di soffocare PlayStation attraverso strategie di parziale preclusione (o, se queste strategie potessero avere degli effetti concreti, non avrebbe incentivi a farlo)."

Da notare, tuttavia, che le conclusioni provvisorie pubblicate oggi riguardano solo le indagini sulla possibile riduzione di competitività del mercato console standard, in particolare per quanto riguarda la posizione di PlayStation, tuttavia resta ancora da affrontare la questione sul cloud gaming, che potrebbe portare a un'analisi differente, anche se questo primo risultato rappresenta comunque un segnale positivo per l'acquisizione.