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Microsoft mette la sicurezza al primo posto, ma ora tutti gli impiegati sono sotto esame

Microsoft sta rendendo la sicurezza la sua massima priorità e i dipendenti dovranno iniziare a dimostrarlo nel loro lavoro quotidiano: le valutazioni delle prestazioni ora legate anche a questo.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   06/08/2024
Una delle sedi Microsoft

Microsoft ha annunciato all'inizio di quest'anno che la sicurezza sarebbe diventata la sua priorità assoluta, dopo anni di problemi e critiche crescenti in questo ambito. Facendo seguito a questa decisione, a partire da oggi, il gigante di Redmond sta legando i suoi sforzi in materia di sicurezza alle valutazioni delle prestazioni dei dipendenti.

Kathleen Hogan, Chief People Officer di Microsoft, ha delineato le aspettative dell'azienda nei confronti dei dipendenti in un memo interno. "Tutti in Microsoft avranno la sicurezza come priorità fondamentale", afferma Hogan. "Di fronte a un compromesso, la risposta è chiara e semplice: la sicurezza prima di tutto".

La mancanza di attenzione alla sicurezza da parte dei dipendenti potrebbe influire su promozioni, aumenti di stipendio basati sul merito e bonus. "L'impatto sulla priorità fondamentale della sicurezza sarà un input chiave per i manager nel determinare l'impatto e raccomandare i premi", ha dichiarato Microsoft in una FAQ interno sulla nuova politica.

Kathleen Hogan, Chief People Officer di Microsoft
Kathleen Hogan, Chief People Officer di Microsoft

Microsoft ha ora inserito la sicurezza tra le sue priorità chiave, insieme alla diversità e all'inclusione. Entrambe sono ora richieste come parte delle conversazioni sulle prestazioni - internamente chiamate "Connect" - per ogni dipendente, insieme alle priorità concordate tra i dipendenti e i loro manager.

I dipendenti Microsoft dovranno dimostrare come hanno apportato cambiamenti significativi in materia di sicurezza. Per i dipendenti tecnici, ciò significa incorporare la sicurezza nei processi di progettazione dei prodotti fin dall'inizio di un progetto, seguire le pratiche di sicurezza stabilite e garantire che i prodotti siano sicuri per impostazione predefinita per i clienti Microsoft.

"Va oltre la semplice conformità, poiché chiediamo ai dipendenti di dare priorità alla sicurezza in tutto il lavoro che svolgono e di ritenersi responsabili registrando il loro impatto in tal senso ogni volta che completano un Connect", si legge nelle FAQ di Microsoft.

Molti dei cambiamenti interni di Microsoft in materia di sicurezza non sono stati resi pubblici, ma alcuni hanno avuto un impatto su diversi prodotti. Microsoft, per esempio, sta terminando il supporto per l'Autenticazione di Base per gli account personali di Outlook a settembre, e dal 19 agosto rimuoverà la versione light dell'applicazione web. Gli utenti di Outlook.com, Hotmail e Live.com dovranno quindi accedere ai loro account di posta elettronica tramite app che utilizzano l'Autenticazione Moderna il 16 settembre, e questo potrebbe avere ripercussioni su alcune app di posta elettronica di terze parti e su versioni precedenti di Outlook, Apple Mail e Thunderbird.

Voi comunque cosa ne pensate delle nuove politiche interne di Microsoft? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.