Dataspelsbranschen, l'associazione di categoria dell'industria videoludica svedese, ha pubblicato un elenco di quindici titoli importanti per la cultura della Svezia. Come spiegato sul sito ufficiale dell'associazione, una giuria di esperti ha selezionato quindici tra centinaia di giochi sviluppati localmente che saranno aggiunti al canone culturale della nazione.
Per Dataspelsbranschen, "I videogiochi dovrebbero ormai essere considerati cultura, ma mancano da molti documenti di politiche culturali." Questo perché "i videgiochi hanno un impatto che dura nal tempo e sono creati sia da uomini che da donne, sia per adulti che per giovani."
L'elenco dei giochi selezionati
Vediamo quindi quali sono i giochi selezionati. Molti sono ben noti, mentre altri sono diffusi soprattutto localmente.
- Stugan (1978 / 1986) - gioco di avventura testuale sviluppato da Kimmo Eriksson, Viggo Kann e Olle E Johansson;
- BackPacker (1995) - gioco quiz sui viaggi nel mondo realizzato da TATI Mixedia;
- Europa Universalis (2000) - classico grand strategy di Paradox Interactive, che ha segnato l'inizio di una delle principali serie dell'azienda;
- Ground Control (2000) - gioco di strategia in tempo reale che ha reso grande Massive Entertainment;
- Battlefield 1942 (2002) - il primo titolo della serie Battlefield, che ha tracciato la rotta principale per DICE negli anni a venire;
- Amnesia - The Dark Descent (2010) - gioco di avventura horror sviluppato dallo studio indie Frictional Games;
- Minecraft (2011) - gioco sandbox creato originariamente dal programmatore e designer svedese Markus Persson e considerato il videogioco più venduto di tutti i tempi;
- Toca Tea Party (2011) - gioco mobile per bambini per iPad sviluppato dallo studio svedese Toca Boca;
- Candy Crush Saga (2012) - classico titolo match-3 di King, che è anche uno dei giochi mobile di maggior incasso di tutti i tempi;
- Star Stable Online (2012) - MMORPG a tema cavalli dove i giocatori esplorano il mondo, fanno missioni, si prendono cura dei cavalli e competono in gare;
- Goat Simulator (2014) - gioco che è iniziato come un meme, ma che alla fine si è trasformato in uno dei progetti di maggior successo nel portfolio di Coffee Stain;
- The Battle of Polytopia (2016) - gioco di strategia 4X dello studio indie Midjiwan, che combina grafica stilizzata low poly con meccaniche profonde;
- Budget Cuts (2018) - gioco indie di stealth in VR sviluppato da Neat Corporation;
- Sayonara Wild Hearts (2019) - pluripremiato gioco ritmico creato dallo studio indie Simogo;
- It Takes Two (2021) - gioco cooperativo di successo di Josef Fares e di Hazelight Studio con oltre 16 milioni di copie vendute a livello globale.
Con questo elenco Dataspelsbranschen vuole che i videogiochi siano maggiormente riconosciuti e diventino più accessibili. In futuro saranno aggiunti altri giochi all'elenco. Tra i candidati più ovvi ci sono Valheim ed Helldivers 2, entrambi sviluppati in Svezia.