In occasione del decimo anniversario, Mojang ha reso disponibile in forma gratuita la prima versione di Minecraft, giocabile da browser. Stiamo parlando della prima build pubblica risalente appunto al 2009 e pubblicata solo su PC, quella da cui iniziò tutto.
Ovviamente ha dei grossi limiti sia nell'interfaccia, sia nella stabilità (ha tutti i bug originali), ma l'intento è quello di celebrare quel momento storico per il brand, mostrando contestualmente quanta strada è stata fatta da allora.
Minecraft Classic, così è stato ribattezzato, permette di costruire soltanto con 32 blocchi ed è caratterizzato da un'interfaccia non proprio comodissima. Incredibile pensare come quel Minecraft fosse considerato un titolo di avanguardia e fosse guardato con grande ammirazione dagli esponenti più radicali della scena indipendente, realizzato da quel Notch che tanto spesso aveva sputato sull'industria tripla A. Oggi Minecraft è uno dei franchise videoludici più popolari al mondo, sinonimo di videogiochi casual mainstream, pieno zeppo di microtransazioni con cui acquistare simpatici pacchetti decorativi legati spesso ad altri brand mainstream. Presto inoltre sarà oggetto di un annuncio che lo legherà indissolubilmente alla realtà aumentata.
