Si è fatto un gran parlare del nuovo PC handheld targato MSI, il Claw.
Le ragioni non risiedono certamente nel formato, sdoganato da Valve e poi a ruota da altri produttori, quanto nella dotazione tecnica: MSI Claw è infatti il primo PC handheld a non basarsi su una soluzione AMD, ma Intel.
Questo ha fatto drizzare le antenne a tutti gli appassionati, curiosi di scoprire se il processore Intel Core Ultra 7 155H non farà rimpiangere le soluzioni messe in campo proprio da AMD stessa, che ha spadroneggiato in questo mercato almeno fino ad oggi.
MSI non renderà disponibile solo più versioni equipaggiate con Core Ultra 7, ma anche una (o più) versioni equipaggiata con Core Ultra 5, ma ad oggi non ci sono aggiornamenti di disponibilità e prezzo su questa declinazione almeno secondo PC Componentes, importante negozio e-commerce spagnolo, che ha caricato e reso disponibili per l'ordine i modelli con Core 7 Ultra rispettivamente con 512GB o 1TB di SSD.
Una scommessa pericolosa
Quello che stupisce è però il prezzo: la versione più economica con il Core Ultra 7 - ossia con 16GB di memoria RAM e disco da 512GB - costa ben 879€.
Se si opta invece per il modello da 1TB sarà necessario sborsare altri 50€, per un totale di 929€: un prezzo decisamente poco popolare e attualmente più elevato delle proposte dei concorrenti.
Se da una parte possiamo considerare questi prezzi come potenzialmente soggetti a variazione prima del lancio, anche se la possibilità di procedere nella fase d'acquisto solleva dubbi a riguardo, dall'altra partire con un prezzo più elevato della concorrenza mettendo sul piatto una soluzione hardware mai utilizzata prima in questo contesto è una scelta che ci sembra pericolosa.
Ovviamente MSI avrà svolto importanti test prima di procedere con la messa in produzione e altrettanto sicuramente avrà ricevuto tutto il supporto e le rassicurazioni del caso da Intel.
Convincere però i giocatori e gli utenti a "fidarsi" potrebbe essere in prima battuta un rischio non di poco conto.
Una sfida tra titani
Ai più attenti non sarà sfuggito che MSI Claw dispone infatti di una batteria più generosa rispetto alle soluzioni dei concorrenti equipaggiate con i processori AMD: quanto questa scelta sia stata fatta in funzione di una maggiore autonomia o della necessità di "spingere" il Core 7 Ultra per pareggiare l'ottimo Z1 Extreme sarà tutto da dimostrare benchmark alla mano.
Non possiamo tuttavia pensare a quanto questo mercato, dopo una prima iniziale fase di curiosità dopo il lancio di Steam Deck, abbia visto una crescita esponenziale e davvero importante con alcuni dei più importanti produttori di hardware che si sono letteralmente buttati a capofitto e hanno lanciato sul mercato prodotti specifici per intercettare una fascia d'utenza che sta raggiungendo un peso specifico di tutto rispetto, almeno a vedere gli sforzi e la quantità di soluzioni già presenti sul mercato o di prossimo lancio.