Il documentario Grounded 2, incentrato sulla creazione di The Last of Us 2 e pubblicato in questi giorni su Youtube, fa luce anche su un aspetto alquanto controverso per Naughty Dog, ovvero il ricorso al crunch in maniera piuttosto sistematica, con il team che sembra però impegnato a migliorare, sotto questo aspetto, per il futuro.
La questione venne svelata all'epoca dello sviluppo di The Last of Us 2 da un report di Jason Schreier che fece un certo scalpore, in quanto avviò una sorta di disamina su questa pratica che si è rivelata poi alquanto diffusa nell'industria videoludica.
In sostanza, si tratta di spingere gli sviluppatori ad effettuare straordinari e lavorare ben oltre gli orari standard per cercare di comprimere i tempi di lavorazione, con conseguenze negative sulla salute psicologica e fisica dei dipendenti.
Come documentato da vari approfondimenti, molti sviluppatori che attraversano lunghi periodi di crunch sono soggetti a burnout e, in certi casi, preferiscono abbandonare del tutto l'ambito dello sviluppo di videogiochi.
Il problema è ora riconosciuto dai capi del team
Nel documentario Grounded 2 l'argomento, inizialmente smentito in un primo momento all'epoca del report di Schreier, viene menzionato in maniera chiara, anche se potrebbe essere filtrato da una visione comunque in qualche modo promozionale, per mostrare quanto il team sia perfezionista e tenga ad ottenere grandi risultati, ma quantomeno viene riferito chiaramente che il problema esista nella cultura di Naughty Dog.
Nonostante The Last of Us 2 sia stato un progetto che, forse per la prima volta nel team, ha goduto di una pianificazione lunga e dettagliata, questo "non ha risolto il problema del crunch", dice il co-director Anthony Newman nel video, ma ha solo consentito di aumentare la dimensione del progetto.
"Ora ci siamo posti l'obiettivo di eliminare il crunch in Naughty Dog", dice Neil Druckmann nel video, già a partire dal fatto di riconoscere quando questo comincia ad essere applicato e cercare di evitarlo. La questione è ancora più concettuale che sistematica, ma quantomeno il fatto che vi sia una "cultura del crunch" presso Naughty Dog è diventato un argomento consolidato anche tra i responsabili del team.