L'anno prossimo Netflix potrebbe perdere quattro milioni di abbonati, stando a Laura Martin, analista di Needham. Il motivo di questa infausta previsione è soprattutto uno: i prezzi per abbonarsi meno competitivi di quelli della concorrenza.
In particolare la Martin pensa a Disney+, servizio appena lanciato che costa esattamente la metà di Netflix e che già ha fatto parlare tanto di sé per la serie Star Wars: The Mandalorian. Disney+ ha registrato dieci milioni di abbonati nelle ventiquattro ore di lancio grazie ai contenuti di Disney e dei suoi numerosi franchise.
Purtroppo per Netflix ci sono anche altri concorrenti in arrivo. Nel 2020 Warner Media lancerà HBO Max, mentre NBC Universal lancerà Peackock, entrambi servizi dal grande potenziale. Insomma, il settore dei servizi in streaming si sta facendo sempre più affollato.
Il problema di Netflix è che non può ridurre i prezzi per via degli alti costi dei contenuti esclusivi che produce. Per Martin la soluzione sarebbe quella di aggiungere pubblicità, scelta che però scontenterebbe non poco gli abbonati. L'alternativa sarebbe quella di creare una fascia di abbonamento più economica, intorno ai 5-7 dollari, con però le pubblicità al suo interno. Insomma, l'importante è contrastare i prezzi dei suoi concorrenti, sennò potrebbe trovarsi in affanno nei prossimi anni.
