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Nintendo denuncia uno streamer per presunta pirateria, questo risponde sfidando la compagnia

Nintendo ha deciso di denunciare lo streamer "EveryGameGuru" per aver utilizzato e trasmesso giochi Nintendo Switch piratati, oltre ad aver stimolato l'uso di emulatori.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   09/11/2024
Il quartier generale di Nintendo

Nintendo ha denunciato lo streamer Jesse Keighin, noto online come "EveryGameGuru", per aver stimolato la pirateria e l'emulazione secondo l'accusa, e aver manifestato più volte tale atteggiamento anche in senso piuttosto provocatorio nei confronti della casa di Kyoto.

La situazione descritta appare piuttosto particolare: secondo quanto riportato dall'accusa, lo streamer in questione avrebbe "ripetutamente trasmesso, piratato ed emulato" giochi per Nintendo Switch, promuovendo anche "emulatori di Switch e altri strumenti legati alla pirateria" presso il proprio pubblico.

A quanto pare, il soggetto in questione avrebbe assunto un atteggiamento alquanto di sfida nei confronti di Nintendo, incrementando la produzione di video dopo le prime minacce di rimozione dei contenuti sulle piattaforme.

Un atteggiamento di sfida

La questione è documentata nelle carte inviate da Nintendo per l'azione legale nei confronti dello streamer in questione, il quale avrebbe deciso in un certo senso di schierarsi apertamente contro la compagnia.

Mario & Luigi: Fraternauti alla carica è il più recente gioco trasmesso dallo streamer
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"Il 24 ottobre 2024, dopo che alcune piattaforme avevano eliminato i suoi streaming illegali in seguito alle azioni di controllo di Nintendo, ha inviato a quest'ultima una lettera in cui si vantava di avere un migliaio di canali secondari da cui fare streaming e di poterlo fare tutto il giorno", riporta Nintendo nella sua causa.

In base a quanto riferito da Nintendo, l'utente avrebbe effettuato streaming considerato "illegale" in "almeno cinquanta occasioni" nel corso degli ultimi due anni. "L'imputato ha trasmesso in streaming filmati di gioco di copie pirata di almeno dieci diversi giochi Nintendo senza autorizzazione, il tutto prima che tali titoli venissero rilasciati al pubblico", si legge nei documenti dell'accusa.

Sembra inoltre che il soggetto abbia "aiutato attivamente le persone a trovare copie più recenti e aggiornate" di emulatori Nintendo popolari, ed è stato accusato di offrire alle persone la possibilità di giocare ai giochi di Nintendo Switch "sul proprio PC".