Il Public Investment Fund (PIF) dell'Arabia Saudita ha acquisito altre azioni di Nintendo, raggiungendo così la quota del 6% di controllo della compagnia, dimostrando peraltro come il fondo pubblico sovrano dell'Arabia Saudita stia continuando a investire nei videogiochi, all'interno di un'espansione generale nel mondo dell'intrattenimento.
Con la recente mandata di acquisti, il pacchetto di azioni in mano al PIF arabo è salito dal 5,01% che era stato già raggiunto e segnalato lo scorso maggio al 6,07% attuale, a dimostrazione di come la casa di Kyoto rappresenti un elemento di interesse strategico importante per lo Stato mediorientale.
D'altra parte, sappiamo che l'Arabia Saudita investirà 37,8 miliardi di dollari nei videogiochi e questa operazione è solo una piccola parte di quelle che sono previste per il resto del 2023 e oltre. L'idea è di incrementare la penetrazione nel mercato videoludico attraverso Savvy Games Group controllato dalla nazione, mentre cresce l'idea che possa arrivare all'acquisizione diretta di un publisher.
Il PIF dell'Arabia Saudita è sotto il diretto controllo del principe Mohammed bin Salman, il quale è uno dei principali promotori di questa nuova strategia d'espansione sul mercato dei videogiochi. Nei mesi scorsi abbiamo visto investimenti analoghi con 1 miliardo di dollari in azioni anche su Embracer Group e quote di minoranza di Capcom e Nexon acquisite sempre dall'Arabia Saudita, ma il trend è destinato a proseguire nel prossimo futuro, con ulteriori investimenti nel settore dei videogiochi e degli esport entro il 2030.