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Nintendo porta in tribunale un modder di Switch: lui nega e decide di difendersi senza avvocati

Nintendo ha deciso di portare in tribunale un modder che supera le protezioni di Nintendo Switch: l'uomo ha però negato tutto e ha deciso di difendersi da solo, senza avvocato.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   07/10/2024
Nintendo Switch rossa

Come più volte accaduto, Nintendo ha recentemente tentato di bloccare una compagnia (Modded Hardware) che si occupa di creare hardware, firmware e videogiochi piratati di Nintendo. La situazione però ha assunto una piega strana, con l'accusato - Ryan Daly, presunto proprietario della compagnia - ha deciso di andare in tribunale, senza nemmeno il supporto di un avvocato.

Secondo la causa, Nintendo ha offerto a Daly l'opportunità di chiudere la compagnia nel marzo 2024, ed entrambe le parti all'epoca concordarono che l'attività di Modded Hardware sarebbe cessata. L'azienda ha però continuato a operare normalmente e, a quanto pare, nemmeno un ultimo avvertimento nel maggio 2024 è andato a buon fine.

Di conseguenza, a luglio Nintendo ha intentato una causa presso un tribunale federale di Seattle, Washington, chiedendo la chiusura immediata di Modded Hardware e il risarcimento dei danni. Daly ha negato qualsiasi illecito in tribunale, rispondendo per lo più alle affermazioni della causa con un "nego le accuse" o affermando di non avere "informazioni sufficienti per ammettere o negare le accuse".

Le parole di Nintendo dalla causa legale

"In genere, quando un cliente acquista una console hackerata o i servizi di elusione delle protezioni, l'accusato preinstalla sulla console una serie di giochi pirata pronti per essere giocati, tra cui alcuni dei titoli più popolari di Nintendo come Super Mario, The Legend of Zelda e Metroid", si legge nella causa intentata da Nintendo.

Nintendo Switch a confronto
Nintendo Switch a confronto

"Infatti, poiché i giochi pirata per Nintendo Switch non possono essere utilizzati o creati senza una console violata e i relativi software e hardware, è solo grazie a prodotti e servizi come quelli venduti dal convenuto che esistono e prosperano i mercati illegali che distribuiscono giochi pirata".

Le cause legali di solito si concludono a favore di Nintendo, e questo quando ci sono avvocati qualificati che lavorano contro di loro. Non abbiamo grande fiducia che, in solitaria, Ryan Daly possa riuscire dove altri hanno fallito. Persino PocketPair e il suo Palworld non sembrano avere grandi possibilità.