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Non diamo per scontato che PS5 Pro non venda: PlayStation Portal non ci ha insegnato niente?

Molti danno per scontato che PS5 Pro non venderà a causa del prezzo, ma non è così scontato che accada, come dimostrato da almeno un altro caso simile.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/09/2024
PS5 Pro

In questi giorni non vi saranno sfuggite le polemiche per il prezzo elevato di PlayStation 5 Pro: 800 euro per la console base solo digital, cui vanno aggiunti 120 euro nel caso si voglia dotarla di lettore ottico esterno, e altri 30 euro nel caso si abbia necessità dello stand verticale, per un gran totale di 950 euro.

Discutere del prezzo in sé non è difficile (anzi, è decisamente banale farlo): è semplicemente alto. Non c'è molto da dibattere in merito. Lo è non in relazione alle componenti della console, ma al mercato, nel senso che ha il prezzo più alto avuto da un apparecchio comparabile negli ultimi anni.

Qualcuno tirerà sicuramente in ballo la questione inflazione, facendo una valutazione anche corretta (in proporzione i prezzi di alcune console del passato erano simili o più alti), ma rimane il problema percettivo, con PS5 Pro che si avvicina pericolosamente alla soglia dei 1.000 euro, una cifra non indifferente e inedita per questa fascia di mercato, soprattutto in un momento in cui l'economia è quantomai instabile.

Non dire gatto...

Detto questo, forse non è il caso di correre facendo previsioni sulle possibili vendite di PS5 Pro. Per qualcuno quel prezzo sarà la sua tomba, ma non bisogna dimenticare esempi nel recente passato di hardware dato per spacciato proprio per il prezzo, che ha invece riscosso un enorme successo. Più precisamente, sto parlando di PlayStation Portal, che molti osservatori e commentatori, compresi tanti videogiocatori comuni (io stesso ero molto scettico e critico in merito), hanno definito inutile e troppo costosa prima del lancio, quindi destinata al fallimento. La storia vuole invece che sia l'accessorio videoludico più venduto dell'ultimo anno in mezzo mondo, tanto che dietro le quinte si parla di un rinnovato interesse di Sony per il mondo delle portatili dovuto proprio ai numeri fatti dal controller wireless con schermo incorporato.

Naturalmente PS5 Pro farà storia a sé, ma vanno comunque considerati alcuni fattori importanti prima di darla per spacciata. In particolare penso a PS4 Pro. La console uscita a metà della scorsa generazione pare aver venduto il 12% di unità di PS4 totali, ossia 14,5 milioni. Apparentemente non molte, ma evidentemente Sony ne è stata più che soddisfatta se ha deciso di replicare anche in questa generazione. Immagino che le stime di vendita interne siano in qualche modo comparabili. Quindi Sony sa che PS5 continuerà a essere l'hardware di gran lunga più diffuso, mentre PS5 Pro si rivolgerà a un pubblico più facoltoso (definirlo "più appassionato" non è propriamente corretto, visto che per alcuni appassionati come loro la barriera economica potrebbe rappresentare uno scoglio semplicemente insormontabile), che potrebbe non considerare un problema il prezzo elevato e che non dà certo retta a chi si lamenta sui social quando decide di acquistare qualcosa.

PS5 Pro non avrà bisogno di vendere come la sorella minore, ma dovrà semplicemente accompagnarla verso la fine della generazione, dando a chi lo vuole la possibilità di spendere di più per avere prestazioni migliori.

Con questo non voglio affermare di essere sicuro che venderà bene, perché non ho la sfera di cristallo. Semplicemente credo che la partita non sia chiusa come vogliono alcuni, ma che la console abbia un certo margine per fare comunque dei buoni risultati.