Famitsu ha appena pubblicato una lunga intervisti a Motomu Toriyama, responsabile in capo dello sviluppo di Final Fantasy XIII.
Il designer nipponico, oltre ad anticipare i contenuti della demo di imminente pubblicazione, ha fatto finalmente luce su tutta una serie di caratteristiche inerenti al sistema di combattimento di Final Fantasy XIII.
Per cominciare, Toriyama ha confermato che il giocatore controllerà direttamente un solo personaggio, mentre il resto del party si muoverà con un'intelligenza artificiale capace di rispondere autonomamente agli stimoli del protagonista. In secondo luogo, lo sviluppatore Square ha ribadito che gli attacchi concatenati saranno alla base di tutto il sistema, e che potranno essere eseguiti anche collaborando con i propri compagni.
Fin qui solo conferme. Una prima novità è emersa quando Toriyama ha spiegato che tutti i nemici presenti nel gioco potranno raggiungere lo stato di "Break" (qualcosa di simile all'incoscienza, probabilmente), durante il quale saranno esposti ad attacchi particolarmente potenti. E' interessante notare che anche i personaggi del party potranno subire questo genere di attacco, cosa che ci porta ad una delle caratteristiche più originale di Final Fantasy XIII: l'auto-rigenerazione dei punti ferita dopo ogni scontro.
Il designer nipponico ha spiegato che questa feature è stata inserita perché indispensabile alla fruizione del gioco: tutti i combattimenti di Final Fantasy XIII, infatti, sono stati tarati per proporre al giocatore una sfida autentica, che lo costringa a ragionare e lo porti con frequenza ad un passo dal game over. Far rigenerare il party dopo ogni scontro è stato quindi necessario per non spezzare eccessivamente l'esperienza di gioco.
Di carne al fuoco l'intervista di Famitsu ne ha messa tanta, insomma. A questo punto non resta che attendere i primi riscontri con la demo che sarà rilasciata a breve.