NVIDIA accelera e annuncia che comincerà a produrre nuovi chip su base annua. E visto che la compagnia ha realizzato 14 miliardi di dollari di profitto in un solo trimestre grazie ai chip IA è facile capire perché l'amministratore delegato della compagnia, Jensen Huang, voglia capitalizzare questo momento positivo.
"Posso annunciare che dopo Blackwell, ci sarà un altro chip. Siamo sul ritmo di un chip all'anno," ha dichiarato Huang durante la conferenza sui guadagni del primo trimestre 2025 della compagnia. "Nuove CPU, nuove GPU, nuove schede di rete NIC, nuovi switch... sta arrivando una montagna di chip," dice.
Finora, NVIDIA ha prodotto una nuova architettura approssimativamente ogni due anni: Ampere nel 2020, Hopper nel 2022 e Blackwell nel 2024. Il chip IA H100, amatissimo dall'industria, era Hopper, e il B200 è Blackwell, ma queste stesse architetture sono state utilizzate anche nelle GPU per il gaming e per i creatori di contenuti.
Durante la chiamata, quando un analista gli ha chiesto di spiegare come le recenti GPU Blackwell si sarebbero diffuse mentre le GPU Hopper stanno ancora vendendo bene, Huang ha spiegato che le nuove generazioni di GPU IA di NVIDIA sono compatibili elettricamente e meccanicamente all'indietro e utilizzano lo stesso software. I clienti "passeranno facilmente da H100 a H200 a B100 nei loro data center esistenti", dice.
D'altronde, è difficile dargli torto, visto che la domanda continua a essere ingente: alcuni clienti hanno acquistato o pianificano di acquistare oltre 100.000 GPU H100 di NVIDIA, mentre Meta prevede di averne oltre 350.000 in funzione entro la fine dell'anno. Il primo trimestre di NVIDIA si è chiuso con un aumento del fatturato del 18% rispetto al trimestre precedente e con una crescita del 262% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Nello specifico, rispetto al primo trimestre del 2023, i ricavi dei data center sono schizzati a +427%, soprattutto grazie alle spedizioni dei chip Hopper che comprendono la soluzione H100. Durante il trimestre la sezione gaming ha invece registrato un +18% di ricavi.
NVIDIA come una gigantesca IA
In questo contesto straordinariamente positivo, Huang era nel mood di scherzare un po'. Intervistato da Patrick Collinson, cofondatore e amministratore delegato della piattaforma di pagamenti online Stripe, il CEO di NVIDIA ha detto non è più possibile progettare un chip senza l'IA. Questo perché l'intelligenza artificiale riesce a esplorare vaste soluzioni di progettazione in tempi che sarebbero umanamente impossibili per i dipendenti umani della compagnia.
L'IA viene usata per migliorare l'efficienza dei chip, aumentarne le prestazioni e persino trovare bug nei software. Il suo uso è talmente estensivo in NVIDIA che alla fine Huang ha affermato, scherzosamente: "Voglio che tutti, che ogni organizzazione nella nostra società usi l'IA in modo intensivo. Voglio trasformare NVIDIA in una gigantesca IA".
Eppure neppure Huang ha saputo dare una risposta sulle possibili soluzioni ai problemi delle allucinazioni delle IA, ovvero quei casi tutt'altro che rari in cui una delle cosiddette intelligenze artificiali di oggi forniscono una risposta pur non avendo informazioni complete e corrette (dando di fatto una soluzione sbagliata). Quando Collins ha chiesto "Come fai a capire quando un'IA risponde in modo appropriato, efficiente e nel modo giusto?", il presidente, fondatore e amministratore delegato di NVIDIA ha sostanzialmente glissato sull'argomento. D'altronde anche la sua compagnia vende IA, non gli conviene mettere troppo l'accento su questa spinosa questione.