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Parigi 2024 è la prima edizione delle Olimpiadi in 30 anni senza un gioco ufficiale su console, ecco perché

A 30 anni dal lancio di Olympic Gold su Sega Mega Drive, le Olimpiadi 2024 di Parigi sono la prima edizione della competizione senza un videogioco ufficiale su console.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   29/07/2024
Una bandiera delle Olimpiadi 2024

Le Olimpiadi di Parigi 2024 interrompono una tradizione videoludica che ormai andava avanti da trent'anni, ovvero quella dei videogiochi sportivi ufficiali per console basati su questa competizione. E a quanto pare il motivo potrebbe essere molto semplice: non è conveniente per i publisher.

Il primo videogioco sulle Olimpiadi per console è stato Olympic Gold per il Sega Mega Drive nel 1992 e da quel momento in poi c'è sempre stato un gioco premium incentrato su questa competizione. In tal senso Sega negli ultimi anni è stato il publisher più vicino alla competizione, pubblicato dei giochi ufficiali sin dal 2007, inclusi i "Mario & Sonic ai Giochi Olimpici". Gli ultimi sono stati Tokyo 2020 - The Official Video Game e Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Tokyo 2020.

Il gioco non vale la candela?

In realtà una trasposizione videoludica c'è: si tratta di Olympics GO!, realizzato dallo studio nWay, ma si tratta di un gioco free-to-play solo per dispositivi mobile e PC con microtransazioni e NFT "commemorativi" ufficiali. Tra l'altro un pacchetto di costumi bonus per questo gioco è in regalo da Epic Games Store questa settimana.

Mario e Sonic competono ai Giochi Olimpici
Mario e Sonic competono ai Giochi Olimpici

I motivi dietro l'assenza di un videogioco "classico" sulle Olimpiadi 2024 è stata spiegata da Christopher Paul, professore di comunicazione e media della Università di Seattle, che ha spiegato che semplicemente prodotti di questo genere hanno un ciclo commerciale e incassi molto limitati: "I giochi sportivi sono prodotti estremamente sensibili al tempo e vengono acquistati solo all'inizio della stagione sportiva. Con i videogiochi olimpici è ancora peggio: il publisher ha solo una finestra di due mesi ogni quattro anni in cui può sperare di venderli", ha affermato.

Considerando i crescenti costi per lo sviluppo di videogiochi su console e PC moderni e quello per le licenze ufficiali, evidentemente nessun publisher di grosse dimensioni come Sega ha ritenuto economicamente vantaggioso realizzare una trasposizione delle Olimpiadi 2024. Se ne riparlerà nel 2028 per l'edizione in programma a Los Angeles, forse.