Il PC Gaming rischia di essere strangolato dal mercato degli ultra appassionati, a causa dei prezzi altissimi delle componenti hardware e delle periferiche. Questa è la tesi di Dave James, redattore di PC Gamer, che in un articolo ha dato voce alle paure in realtà espresse da molti, quelle di vedere trasformato il PC in una piattaforma elitaria, dedicata a pochi utenti molto ricchi.
James: "Non riesco a togliermi di dosso la sensazione che il trend attuale dell'hardware da gioco per PC sia di concentrare gli sforzi sul mercato degli ultra appassionati che dà dei margini molto grossi, ma che trasformerà il PC gaming nell'hobby più offensivamente elitista del mondo dei videogiochi.
Alla fine, quando ci saranno solo un gruppo di giocatori molto ricchi che possederanno una scheda video da 2.500 dollari, scriveranno su di una tastiera da gaming da 800 dollari, con un mouse da gaming da 500 dollari messi a corredo di monitor da 4.000 dollari, gli sviluppatori non avranno motivo di spendere soldi per supportare una piattaforma così di nicchia. Che morirà."
Ora, parlare di morte del PC Gaming ci sembra decisamente prematuro, ma James, che l'ha citata come estrema possibilità se le cose non cambieranno, solleva un punto interessante: il mercato dei PC da gioco si sta concentrando su di una nicchia inaccessibile per molti, con prezzi spesso altissimi.
Il mercato dei PC da gioco ha sempre visto grosse oscillazioni di prezzo, ma accanto alle componenti più costose, c'è sempre stato un affiancamento di altre più accessibili che hanno fatto il grosso del mercato, stabilendo dei punti di partenza ragionevoli per tutti. Oggi non sembra essere più così, e la colpa non può essere data solo alla pandemia, ma a delle precise scelte fatte dai produttori hardware che pare abbiano trovato un filone di ricavi ancora inesplorato, ma che alla lunga rischia di ritorcersi contro l'intero mercato.
"Se salgono tutti i prezzi e non ci sono alternative, la gente comprerà lo stesso. Quindi perché non rendere le cose più costose? Ed eccoci a una nuova generazione di schede grafiche di entrambi i principali produttori di GPU che contano cinque diverse schede video, ma nessuna con un prezzo consigliato inferiore ai 799 dollari. È un'oscenità."
Di queste, come sottolineato da James, l'unica scheda video che vale davvero è quella più costosa (la GeForce RTX 4090), mentre le altre sono dei prodotti con dei limiti evidenti, il cui prezzo appare eccessivo e che, giustamente, la gente sta lasciando sugli scaffali dei negozi.
Interessante anche il fatto che l'unico produttore hardware che stia provando a tirare giù i prezzi sia... Intel. Sembrerà strano, vista la politica dei prezzi mediamente alti da sempre praticata dal produttore di CPU, eppure le soluzioni più economiche attualmente disponibili sono le sue, con ad esempio il processore Core i5 13400F, ottimo per i videogiochi, e con schede video dalle buone prestazioni ma dal prezzo accessibile come le Arc A750, il cui prezzo è stato recentemente tagliato.