Un grandissimo fan di Prey aveva avviato da diversi anni un'iniziativa volta a fare pressione su Arkane Austin per ottenere il seguito del suo gioco preferito. Il nostro chiedeva giornalmente alla compagnia che venisse sviluppato Prey 2 tramite il suo account X, chiamato "Has Prey 2 Been Announced Yet?". Non aveva mancato nemmeno un giorno di pubblicare una qualche supplica. Ora, con la chiusura dello studio di sviluppo da parte di Microsoft, è diventato tristissimo, interrompendo la pubblicazione dei contenuti.
I post di richiesta di Prey 2 andavano avanti da 2.560 giorni, ossia da poco più di sette anni. Per chi lo seguiva, la calata del silenzio è davvero indicativa. L'ultimo post, pubblicato il 9 maggio, recita drammaticamente: "Non è un sogno. È un incubo. (Giorno 2.560)." Quindi viene annunciata la fine dell'account, che non sappiamo se sarà mantenuto in vita o se verrà cancellato, con dento un appello conclusivo a supportare Arkane Lyon e gli sviluppatori indipendenti di immersive sim, genere che sta subendo moltissimo la crisi del mercato attuale, considerando che non ha mai fatto davvero presa sulle masse.
Perché niente Prey 2
Arkane Austin è stata una delle vittime della recente tornata di chiusure operata da Microsoft, che comprende anche Tango Gameworks, Roundhouse Studios e Alpha Dog Games. La fine di studi di sviluppo così prestigiosi ha colto di sorpresa la comunità dei videogiocatori, che è tornata a interrogarsi sulla bontà o meno delle acquisizioni e del cosiddetto consolidamento, visti i risultati.
Prey di suo è uno degli immersive sim più acclamati di sempre. Uscito in epoca PS4/Xbox One, non ha purtroppo riscosso un grande successo, né di pubblico, né di critica, per poi essere rivalutato a posteriori. Da quell'esperienza Zenimax ha imposto ad Arkane Austin di lavorare a un gioco con funzioni live service, richiesta che ha trovato il malcontento generale dello studio, che aveva competenze completamente diverse. Ne è nato Redfall, un progetto disastroso da molti punti di vista che, pubblicato lo scorso anno, ha avuto un'accoglienza terribile da parte di pubblico e critica. Da sottolineare come Arkane Austin non abbia pubblicato nessun gioco progettato dopo l'acquisizione da parte di Microsoft.