Paradox Interactive ha annunciato un cambio di sviluppatore per Prison Architect 2, che non sarà più Double Eleven. Il motivo della rottura è il mancato accordo tra le due compagnie sui termini economici o, per dirla in via ufficiale "Non siamo riusciti a trovare un accordo commerciale che andasse bene a entrambe le parti." Da notare che Paradox e Double Eleven erano in rapporti da nove anni per via del primo Prison Architect.
In realtà Double Eleven non è lo studio di sviluppo originale della serie, che fu avviata da Introversion Software. Inizialmente si occupò delle conversioni del primo capitolo su console, per poi prendere in mano il gioco quando gli autori ne vendettero i diritti a Paradox nel 2019. Da allora ha curato tutte le espansioni, culminate nel Jungle Pack dello scorso anno, ed è stata messa a capo del seguito: Prison Architect 2, annunciato lo scorso gennaio e già rinviato due volte, prima ancora che se ne vedesse il gameplay. Originariamente sarebbe dovuto uscire il 26 marzo 2024, quindi il 7 maggio, poi il 3 settembre. Da notare che attualmente è prenotabile su Steam per 39,99€.
Una gestione problematica
Double Eleven ha annunciato la sua uscita dal progetto dalla pagina Steam del gioco, spiegando di aver ottemperato ai suoi obblighi contrattuali ottenendo la certificazione di Prison Architect 2 su tutte le piattaforme.
Lo sviluppo è ora in mano a Kokku, studio brasiliano già coinvolto nel progetto dall'autunno del 2023, che finora aveva operato solo come supporto di Double Eleven. Stando a Gaz Wright, il director di Prison Architect 2, Kokku ha in realtà preso in mano completamente lo sviluppo del gioco dallo scorso gennaio, proprio il mese dell'annuncio ufficiale. Evidentemente i dissapori con Paradox non sono cosa recente e già all'epoca si prevedeva la rottura definitiva.
Del resto Paradox non è nuova a intrattenere rapporti problematici con gli studi di sviluppo terze parti e a prendere scelte radicale per i suoi titoli. Pensiamo ad esempio al caso Vampire: The Masquerade - Bloodlines 2, tolto allo sviluppatore originale per essere rifatto da zero. Oppure a come è stato gestito il fallimento di The Lamplighters League, o il lancio di Cities: Skylines 2, quest'ultimo fatto uscire senza le opportune ottimizzazioni finali, tanto da causare enormi proteste da parte della comunità e lo stop al piano di pubblicazione dei DLC.
Quindi il cambio di studio non è una buona notizia per Prison Architect 2, che perde così i suoi autori. Vedremo se ce la farà veramente a uscire il 3 settembre, su PC, PS5 e Xbox Series X/S e come sarà.