48

Il protagonista di Silent Hill 2 è un po' brutto e un po' uno sfigato, per Bloober Team era fondamentale

Il protagonista di Silent Hill 2 è stato realizzato per essere un po' brutto e pure un po' uno sfigato: il team del remake si è impegnato per fare in modo che desse questa impressione.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   09/10/2024
James di Silent Hill 2 remake
Silent Hill 2
Silent Hill 2
Articoli News Video Immagini

Bloober Team ha condiviso un video dietro le quinte del remake di Silent Hill 2, mostrando quanto lavoro vi è dietro alla creazione non solo del remake, ma anche del suo protagonista, James.

In breve, il team spiega che per rendergli giustizia James deve essere un po' brutto e dare l'idea di essere un po' uno sfigato.

Le parole del team di Silent Hill 2

"Non so se si vede, ma in realtà sono abbastanza vecchio da aver giocato all'originale Silent Hill 2 quando è uscito e, senza alcuna esagerazione, è stata un'esperienza che mi ha cambiato la vita", dice lo sceneggiatore principale, Andrzej Madrzak, nel video. "Non credo che farei quello che faccio ora se non l'avessi giocato in quel momento. E gran parte dell'impatto che ha avuto ha a che fare con James e con il modo in cui il gioco ritraeva la sua lotta interiore in modi semplicemente rivoluzionari".

"Volevamo rimanere fedeli al design originale, ma volevamo anche utilizzare la tecnologia moderna per espandere il concetto di un uomo ordinario spinto in situazioni straordinarie", afferma il direttore creativo e lead designer Mateusz Lenart. "La nostra versione di James ha i peli sul viso da tre giorni: vedrete i suoi vestiti sporcarsi sempre di più e il suo volto affaticarsi man mano che procede nel gioco".

"Sarebbe stato molto facile lasciarsi trasportare da un design molto appariscente, ma in questo modo non si sarebbe capito chi è James", afferma Pablo Poliakov, lead character artist. "Non doveva essere né troppo figo, né troppo bello. L'aspetto di James è quello di essere un po' più un finto eroe che una vera figura eroica".

Vi lasciamo in conclusione alla nostra recensione di Silent Hill 2.