Non ci sono ancora dati di vendita ufficiali ma sembra proprio che il lancio di PS5 e Xbox Series X e S sia stato da record, segno evidente di un mercato videoludico console non solo ancora vivo e vegeto ma anche più in salute che mai, a quanto pare, nonostante peraltro lo stato difficile in cui tutto il mondo si trova a causa della pandemia globale da Covid-19. Già questo potrebbe essere materiale per un'analisi sociologica ma anche psicologica per trovare una spiegazione a questa irresistibile voglia di next gen: è indubbio, infatti, che in una società segnata dai lockdown e dal distanziamento sociale, la ricerca dei mondi virtuale nei videogiochi sia una buona valvola di sfogo, oltre a rappresentare un mezzo per connettersi agli altri attraverso il multiplayer online. È brutto da dire, ma la pandemia in un certo senso sta dando una grossa spinta al mercato videoludico ed è probabile che anche questa possa aver contribuito a questa vera e propria mania per le console next gen a cui stiamo assistendo, come dimostra i primi dati di vendita assolutamente non ufficiali (e probabilmente nemmeno affidabili, per il momento).
Tuttavia, non è certo l'unica spiegazione: di fatto la voglia di nuovo hardware è fisiologica a sette anni di distanza dall'uscita delle piattaforme precedenti, solo parzialmente placata dal lancio delle mid-gen che hanno rappresentato una soluzione intermedia non paragonabile all'uscita delle next gen vere e proprie. Per quanto riguarda PS5 in particolare, la cosa è ormai assurta a vero e proprio fenomeno popolare di massa: già le reazioni incredibili alla semplice presentazione del logo e del DualSense, seguite dai risultati impressionanti alle varie rivelazioni via social, dimostrano come la console Sony sia ormai un affare dal carattere sociale importante, anche al di là del semplice ambito dei videogiochi. D'altra parte, il successo raggiunto da PS4 rappresenta già il perfetto trampolino di lancio ed è soprattutto la totale continuità con quest'ultima che probabilmente contribuisce maggiormente ad attrarre il pubblico sul nuovo hardware, visto come una naturale prosecuzione dell'esperienza vincente di PS4.
Si potrebbe pensare che questo passaggio non sia così scontato, considerando quanto successo tra la fine di PS2 e l'inizio di PS3, ma all'epoca si trattava di uno stacco netto con il passato mentre in questo caso è tutta un'evoluzione organica dell'esperienza attuale, oltretutto indolore in quanto non richiede la perdita di dati o giochi accumulati (nella maggior parte dei casi). Altro discorso per quanto riguarda Xbox Series X|S: anche qui non ci sono ancora dati di vendita ma è evidente che tutte le scorte sono andate esaurite, dunque si tratta semplicemente di vedere quante ne erano state messe a disposizione e quante ne arriveranno nel prossimo periodo. Dopo una generazione passata ad inseguire, la corsa proseguirà nella next gen ma l'avvio delle nuove console Microsoft sembra avere tutt'altra spinta rispetto all'epoca di Xbox One, il cui lancio era stato preceduto da una serie di errori di comunicazione e progettazione che sono stati accuratamente evitati e nettamente superati dalla nuova gestione e l'entusiasmo sembra tornato su ottimi livelli. Fatto sta che in entrambi i casi non c'è verso di trovare delle console acquistabili sul mercato, tanta è la richiesta rispetto all'offerta effettiva di unità sul mercato.
Arriviamo dunque all'altra questione di questo lancio next gen: la follia collettiva. Stiamo assistendo veramente a uno spettacolo variegato di situazioni diverse, alimentato dalla cronica scarsità di console disponibili causata sempre dalla suddetta pandemia globale, che in un modo o nell'altro caratterizza in maniera indelebile il lancio di PS5 e Xbox Series X. Le file fuori dai negozi sono ormai l'aspetto più tradizionale e quasi rassicurante di questo nuovo lancio, oltretutto ostacolato dalla necessità di evitare assembramenti, tanto da non poter essere possibile in diversi paesi del mondo. Le stranezze si sono allora spostate soprattutto online, amplificate dalla capillarità di testimonianze e cronache data dalla pervasiva presenza dei social media. Nella mania allucinante che si sta diffondendo in questi giorni abbiamo visto di tutto e la necessità di affidarsi soprattutto al mercato online crea casi veramente assurdi: intere organizzazioni dedite al bagarinaggio che acquistano stock di PS5 arrivando a superare la disponibilità delle catene ufficiali, prezzi gonfiati a dismisura ma che vengono comunque pagati di buon grado da utenti assolutamente bisognosi di una nuova console prima di Natale, truffe di vario tipo, furti di console da parte degli stessi corrieri Amazon. Mancano giusto i cani e gatti che vivono insieme, perché le masse isteriche più o meno ci sono già, insomma: a ben vedere sono scene che più o meno si sono vissute anche in precedenza, ma grazie alla copertura costante e capillare dei social vengono messe in luce con maggiore insistenza e precisione, incrementando di riflesso la follia collettiva per la next gen.