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PS5 Pro quadruplicherà le performance in ray tracing, ma il path tracing rimarrà difficile, per un'analisi

Sulla base delle specifiche trapelate finora, Digital Foundry esamina alcuni aspetti potenziali di PS5 Pro soprattutto per quanto riguarda il ray tracing, parlando di possibilità e limiti.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   30/07/2024
Un particolare di PS5

Un nuovo video di Digital Foundry tocca ancora una volta l'argomento PS5 Pro, la fantomatica nuova console di Sony di cui si parla ormai da diversi mesi ma che non ha ancora ricevuto alcuna conferma ufficiale da parte della compagnia, riferendo che, in base alle specifiche trapelate, potrà probabilmente quadruplicare le performance viste finora in ray tracing, ma che l'uso del path tracing rimarrà comunque complicato.

Sulla questione del ray tracing, la redazione della rubrica britannica sostanzialmente concorda con quanto è stato riferito finora anche da altre fonti, sempre in base a quelle che sembrano essere le specifiche trapelate del nuovo modello di console, comunque non ufficiali visto che la conferma dell'esistenza di questa ancora non c'è.

Considerando la presenza di elementi intermedi che partono da una base AMD RDNA 3 ma contengono caratteristiche da RDNA 4, PS5 Pro dovrebbe consentire grandi vantaggi soprattutto in ambito ray tracing.

Possibili miglioramenti e limiti

Queste dovrebbero derivare da un doppio intersect engine per il ray tracing, che funziona come una sorta di acceleratore nella gestione degli elementi relativi a questa tecnologia grafica, mentre l'impronta BVH dovrebbe facilitare il lavoro degli sviluppatori nell'uso di tale soluzione.

Il problema, sostiene Digital Foundry, è il fatto che non emergono, dai dettagli trapelati finora, delle menzioni a una nuova gestione nel "traversal", ovvero quello che riguarda il movimento e la traiettoria dei raggi nella struttura BVH.

Per il momento, quanto emerso sembra suggerire l'assenza di accelerazioni hardware per quanto riguarda la gestione di questo aspetto, cosa che renderebbe l'uso del path tracing, ovvero il vero e proprio ray tracing "completo", ancora alquanto difficile e ambizioso.

Alcune applicazioni più vecchie o semplici di questa tecnologia, come quelle viste in Quake 2 RTX o anche Minecraft, potrebbero essere possibili per PS5 Pro stando così le cose, ma giochi più moderni e magari basati su motori recenti come Unreal Engine 5 la renderebbero alquanto difficile.

In ogni caso, bisogna comunque considerare che si tratta sempre di speculazioni basate su nulla di concreto, finché Sony non confermerà effettivamente l'esistenza di PS5 Pro.