PS5 sarà un'evoluzione di ciò che già esiste, non una rivoluzione, questo secondo Danny Weinbaum, il game director del pacifico e piacevole Eastshade.
Nei mesi scorsi abbiamo ascoltato più voci di sviluppatori che lodavano le console di nuova generazione, PS5 e Xbox Scarlett, indicando nell'uso degli SSD e nei nuovi chip le loro peculiarità più interessanti. Anche secondo Weinbaum lo sono, ma lui non ci vede niente di davvero rivoluzionario. Ad esempio l'SSD sarà ottimo per affinare le tecnologie di streaming degli open world e, più in generale, ridurrà i tempi di caricamento dei giochi, ma in termini di performance avrà un impatto relativo. Per la maggior parte dei giochi basterà usare la RAM disponibile.
Stesso discorso per la CPU Zen 2 di PS5 che, pur essendo ovviamente più potenti, non cambieranno le carte in tavola.
Weinbaum: "Non cambierà moltissimo. Permetterà più draw call, suppongo, e ci saranno più oggetti sullo schermo. Sarà un'evoluzione, non una rivoluzione."
Per il resto vi ricordiamo che PS5 è stata annunciata per la fine del 2020. Probabilmente sarà presentata all'inizio dell'anno prossimo.