Ubisoft intende continuare a supportare Rainbow Six: Siege sul lungo periodo e non ha in pianificazione un sequel. Disponibile dal 2015, lo shooter multiplayer realizzato dalla casa francese ha riscosso un crescente successo, raccogliendo più di un miliardo di dollari dal lancio.
Parlando ai microfondi del Daily Star, durante le finali della stagione IX di Pro League, il brand director Alexander Remy ha affermato che non è previsto un nuovo capitolo e che probabilmente il titolo continuerà ad essere supportato anche su PS5 e Xbox Scarlett.
"La ragione è che non vogliamo disgregare la nostra community tra le diverse piattaforme. In un futuro ideale, ci piacerebbe che i giocatori di ogni piattaforma potessero giocare insieme. Ci stiamo avvicinando alla next-gen con questo stesso spirito", ha detto Remy. "Dobbiamo fare ogni sforzo possibile affinchè con l'arrivo della next gen le nuove console vengano considerate come un PC di fascia alta rispetto a un altro PC".
Attualmente Rainbow Six: Siege sta attraversando il quarto anno di nuovi contenuti. Nel nostro provato di Operation Phantom Sight, Umberto Moioli ha scritto: "Torneremo nei prossimi giorni su Rainbow Six Siege - Operation Phantom Sight per una migliore analisi dei nuovi contenuti, come di consueto. La prima occhiata che ci è stata concessa da Ubisoft è nella direzione di nuovi operatori capaci di diversificare e bilanciare il metagame (come Nokk, che gioca contro le telecamere) e poi di lavorare sulle mappe oramai storiche per migliorarle, nello specifico Café Dostoevskij."
Per ulteriori aggiornamenti vi suggeriamo anche di consultare la nostra intervista ad Alexander Remy, dove si parla del futuro del progetto e dei piani per quanto riguarda l'Esport.