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Remedy: Alan Wake 2 e Quantum Break 2 dipendono solo da Microsoft

Remedy ribadisce che i seguiti di Alan Wake e Quantum Break non possono prescindere dalla volontà di Microsoft

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/07/2018
Quantum Break
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Remedy ha avviato un nuovo corso smarcandosi da Microsoft e diventando a tutti gli effetti un publisher indipendente e multipiattaforma in quest'ultimo periodo, cosa rimarcata dal recente annuncio di Control, ma in molti si chiedono ancora se ci sia possibilità di vedere dei seguiti per i titoli passati.

La questione è emersa anche nel corso di un'intervista di GamesIndustry.biz al CEO della compagnia, Tero Virtala, il quale ha ribadito che il team si sta occupando soprattutto di Control ma ha comunque menzionato i progetti precedenti, in particolare Alan Wake e Quantum Break, due titoli che, a prescindere dai risultati effettivi, sono rimasti nei cuori di molti videogiocatori.

In particolare, è ciclico l'interrogativo sulla possibilità di vedere dei seguiti per entrambi i giochi, ma la questione appare sempre la stessa: c'è bisogno del coinvolgimento attivo di Microsoft. Come riferito da Virtala, Alan Wake è stato sviluppato da Remedy in collaborazione con Microsoft, che ha fatto da publisher, mentre la proprietà intellettuale di Quantum Break è posseduta da Microsoft stessa, dunque è necessario interpellare il gigante di Redmond sulla possibilità di portare avanti tali progetti.

La questione è piuttosto interessante soprattutto per quanto riguarda Alan Wake: in questo caso infatti la proprietà intellettuale è interamente nelle mani di Remedy ma a quanto pare c'è un legame molto stretto con Microsoft per quanto riguarda l'eventuale sfruttamento del marchio, o forse delle tecnologie su cui è basato. Oppure, semplicemente, il team è consapevole dell'enorme dispendio di budget che richiederebbe lo sviluppo di Alan Wake 2 e questo non sarebbe fattibile senza l'intervento di Microsoft. In ogni caso, sia per Alan Wake 2 che per Quantum Break 2 dovrebbe essere la compagnia di Xbox ad avere l'ultima parola.