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RoboCop: Rogue City, il video di Digital Foundry promuove l'ottimo uso di Unreal Engine 5

RoboCop: Rogue City è stato analizzato dal consueto video di approfondimento di Digital Foundry, che promuove l'ottimo uso di Unreal Engine 5.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/11/2023
RoboCop: Rogue City, il video di Digital Foundry promuove l'ottimo uso di Unreal Engine 5
RoboCop: Rogue City
RoboCop: Rogue City
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RoboCop: Rogue City è il nuovo soggetto della video analisi di Digital Foundry, che in generale promuove in maniera abbastanza convinta l'uso di Unreal Engine 5 da parte del team Teyon, che a quanto pare ha utilizzato gli strumenti di sviluppo al completo.

Come riferito dalla redazione britannica, RoboCop: Rogue City sfrutta pienamente la suite completa delle caratteristiche di Unreal Engine 5, raggiungendo degli ottimi risultati, nonostante la produzione non sia propriamente di altissimo profilo in termini di budget.

D'altra parte, il gioco risulta molto valido anche in termini di gameplay, come abbiamo riferito nella nostra recensione di RoboCop: Rogue City.

Il sistema di illuminazione globale Lumen è utilizzato nel gioco al posto di un'illuminazione di tipo più standard, ottenendo dei risultati ottimali nella maggior parte dei casi. Le luci indirette possono risultare di risoluzione più bassa, ma in linea di massima l'effetto è molto convincente.

Anche i riflessi vengono gestiti da Lumen oltre a un sistema di screen space reflection più standard, in alcuni casi perfezionabile ma comunque piacevole alla vista, con anche le ombre che utilizzano shadow map di qualità variabile ma ottimale.

Il livello di dettaglio è ottimo, dimostrando un buon utilizzo di Nanite, altro strumento di base di Unreal Engine 5, che risulta particolarmente evidente nelle zone naturali e rocciose, inoltre l'implementazione della fisica risulta in ampie possibilità di distruzione.

Il gioco su PS5 e Xbox Series X|S

RoboCop: Rogue City, una scena del gioco
RoboCop: Rogue City, una scena del gioco

Sia PS5 che Xbox Series X hanno una modalità qualità a 30 fps e una Performance a 60 fps, in entrambi i casi con Lumen applicato, anche se il livello di dettaglio e la risoluzione risulta mediamente più alta in modalità qualità, ovviamente.

Stranamente, la versione Xbox Series X in entrambi i casi risulta avere risoluzione 1440p dinamica in upscale da 1080p, praticamente come Xbox Series S. Tuttavia, le tracce della risoluzione dinamica non sono facilmente visibili, mentre PS5 in modalità Qualità ha una risoluzione nativa di 1440p invece di andare in upscale. Sembra inoltre che ci sia un bug nel rendering dell'asfalto su Xbox.

Per quanto riguarda le performance, sia su PS5 che su Xbox Series X si notano alcuni cali e fenomeni di stuttering nelle fasi di spostamento, con cali di frame-rate più evidenti su PS5. Su Xbox Series S sono assenti i riflessi attraverso Lumen e in generale la qualità del sistema di illuminazione risulta più bassa.

In ogni caso, Digital Foundry loda il lavoro svolto da Teyon e la notevole maestria nell'utilizzo di tutti gli strumenti messi a disposizione da Unreal Engine 5. Per quanto riguarda la costruzione degli esterni, sembra inoltre che il team abbia utilizzato in maniera estesa i Quixel Megascan, con risultati davvero notevoli sul rendering della Detroit del futuro.