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Lo sciopero degli attori potrebbe ricominciare, non è stato raggiunto un accordo

Lo sciopero degli attori che ha determinato il rinvio di svariate produzioni potrebbe ricominciare, visto che non è stato raggiunto un accordo.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   12/10/2023
Lo sciopero degli attori potrebbe ricominciare, non è stato raggiunto un accordo

Lo sciopero degli attori che ha determinato (insieme a quello degli sceneggiatori) svariati rinvii di film e serie televisive potrebbe ricominciare, visto che non è stato raggiunto un accordo fra il sindacato SAG-AFTRA e gli studios hollywoodiani.

Le trattative si sono infatti interrotte mercoledì e per il momento è tutto sospeso, sebbene l'intesa raggiunta dalla WGA alla fine di settembre facesse pensare a un possibile epilogo positivo dopo mesi di agitazione.

A causare il nuovo stop è stata in particolare la richiesta da parte del sindacato di destinare una percentuale degli incassi dello streaming agli attori, nello specifico il 2% delle entrate: una somma che le case produttrici ritengono troppo alta e che comporterebbe un esborso pari a oltre 800 milioni di dollari l'anno.

Strade alternative

SAG-AFTRA in sciopero
SAG-AFTRA in sciopero

L'associazione che rappresenta gli studios sostiene di aver offerto a SAG-AFTRA un bonus sulla base del successo degli show, primo nel suo genere, destinato alle produzioni in streaming su abbonamento, concedendo al contempo aumenti dei compensi minimi, dei residui sullo streaming estero, dei contributi pensionistici e sanitari.

Termini che il sindacato non ha ritenuto sufficienti, richiedendo appunto una percentuale sugli incassi legati allo streaming e proponendo sistemi per determinare queste somme che però gli studios considerano inaffidabili.