Nel corso di un'intervista, Hidetaka Miyazaki ha rivelato che Sekiro: Shadows Die Twice è stato un punto di svolta per FromSoftware, dimostrando che lo studio giapponese è in grado di imprimere una maggiore velocità al gameplay.
Secondo Miyazaki, l'equilibrio fra attacco e difesa è cambiato in qualche modo già ai tempi di Bloodborne, ma è con Sekiro: Shadows Die Twice che si è compiuto un sostanziale passo in avanti da questo punto di vista, rivoluzionando la formula che il team aveva utilizzato fino a quel momento.
"Il nostro impianto è diventato qualcosa di più fluido e attivo: era una delle caratteristiche distintive di Sekiro, ma ci pensavamo già ai tempi di Bloodborne. Forse in Sekiro appare con maggiore evidenza perché viene presentato nella forma più chiara che questa filosofia possa esprimere."
"Personalmente credo ci sia ancora un ulteriore livello che possiamo raggiungere, un ulteriore grado di rifinitura per questa meccanica, ma immagino che sotto tale aspetto Sekiro: Shadows Die Twice sia stato per noi un grande punto di svolta."
Nuovi standard, stesso successo
Sekiro: Shadows Die Twice ha totalizzato vendite per oltre 10 milioni di copie, e questi numeri significano molto rispetto alle differenze nell'approccio che FromSoftware ha introdotto con questo specifico prodotto.
Pubblicato nel 2019, il gioco racconta le vicende di uno shinobi senza nome al servizio di un giovane signore, sullo sfondo del Giappone feudale. Quando il protagonista perde un braccio, viene dotato di una protesi che gli consente di continuare a combattere, nonché di utilizzare speciali dispositivi.
A distinguere Sekiro: Shadows Die Twice dagli altri titoli di FromSoftware è appunto il sistema di combattimento, che punta parecchio sul tempismo e la precisione per consentirci di deviare gli attacchi dei nemici e approfittare di questo istante per colpire.
Abbiamo parlato della storia del successo di Sekiro: Shadows Die Twice in uno speciale.