A quanto pare è stato licenziato il 30% dello staff di Sledgehammer Games, il team di sviluppo principale di Call of Duty: Modern Warfare 3: la notizia arriva dai componenti stessi dello studio.
Il clamoroso taglio arriva in concomitanza con il licenziamento di 1900 dipendenti di Xbox fra Activision Blizzard, Bethesda e i team interni, anticipato dall'annuncio che Sledgehammer chiuderà gli uffici californiani per trasferirsi in una sede più piccola.
In un primo momento sembrava che i licenziamenti all'interno del team di Call of Duty avessero colpito unicamente la divisione QA, che a quanto viene riferito è stata praticamente azzerata ed esternalizzata, ma pare che la situazione sia ancora più grave.
Una mossa a dir poco controversa
I licenziamenti in Sledgehammer Games appaiono a dir poco controversi, se consideriamo che l'acquisizione di Activision Blizzard è stata effettuata anche e soprattutto per il franchise di Call of Duty.
Il team appena ridotto del 30%, a cui è stato peraltro imposto di tornare a lavorare da remoto in attesa del trasferimento in una sede più piccola, si sta occupando di sviluppare l'episodio della serie in uscita nel 2027, stando a quanto riportato dal noto leaker Tom Henderson. Con quali risorse, a questo punto?