Sonic Frontiers sarà adattabile a ogni tipo di giocatore, grazie alle due modalità di gioco e alle molte opzioni di accessibilità implementate dal team di sviluppo. L'obiettivo è che il gioco sia accogliente.
Le due modalità sono quella standard, pensata per i veterani, e quella Stile Azione, "pensata per rendere il gioco più familiare e meno frenetico per i neofiti", come spiegato dal producer Takashi Iizuka nell'intervista fatta con il nostro Vincenzo Lettera. "Ci sono poi tante altre opzioni per cambiare la velocità della telecamera, la velocità massima raggiunta da Sonic o la sensibilità di sterzata, così da adattare l'esperienza alle proprie esigenze. In questo modo i fan più hardcore con anni di esperienza coi giochi di Sonic possono divertirsi esattamente quanto chi si avvicina alla serie per la prima volta," ha proseguito lo sviluppatore, spiegando la filosofia seguita per questo aspetto del gioco, che segue una tendenza molto diffusa negli ultimi anni.
Iizuka ha poi specificato che non si tratta di opzioni pensate appositamente per i giocatori disabili, ma per quelli che che non hanno grande esperienza con i giochi d'azione e con Sonic e vogliono entrare nel suo mondo senza traumi. Comunque sia, non è escluso che aiutino a giocare anche chi ha una qualche forma di disabilità: "Giusto per chiarezza: le opzioni menzionate prima sono indirizzate soprattutto per appassionati di giochi d'azione che non hanno molta esperienza con la velocità dei giochi di Sonic, ma che comunque sono abituati a giocare giochi d'azione. L'obiettivo con quelle impostazioni è fare in modo che quella fetta di giocatori possa avvicinarsi alla serie per la prima volta con Sonic Frontiers e comunque divertirsi. Non abbiamo però fatto un'analisi approfondita sul tipo di accessibilità indirizzato a persone con diverse esigenze e necessità. Con Sonic non è facile."