In base a quanto riferito da alcuni report successivi alle prime informazioni trapelate, sembra che i tagli decisi da Sony sulla produzione di supporti ottici non siano destinati a colpire i Blu-ray di grado commerciale come giochi e film su disco, bensì soprattutto i supporti registrabili.
Si tratta sempre di prodotti rivolti al pubblico, dunque la questione riguarda comunque gli utenti a un certo livello, ma al momento la manovra di Sony non sembra riguardare giochi e film in Blu-ray, dunque è ancora presto per pensare a una svolta drastica in questo ambiti, sebbene una transizione verso il digitale sia chiaramente già in corso da anni.
Come abbiamo riportato nei giorni scorsi, Sony sarebbe in procinto di licenziare 250 dipendenti che lavorano nella base produttiva di Tagajo, nella prefettura di Miyagi, in uno stabilimento che ospita 670 persone ed è specializzato nella produzione di supporto ottici.
Non è ancora il momento di passare esclusivamente al digitale
Questo imponente taglio, che porterebbe alla riduzione improvvisa del 37% della forza lavoro all'interno dello stabilimento, ha fatto inizialmente pensare a possibili ripercussioni sulla produzione di giochi e film su supporto ottico, ma sembra non sia ancora questo il momento.
Il taglio riguarda al momento la produzione di dischi registrabili, ovvero i BD-R, i CD-R e i DVD-R, comunque rivolti al pubblico ma con un'importanza decisamente diversa rispetto ai supporti ottici utilizzati come base per i prodotti video e videoludici.
Questi ultimi, ovvero i film su Blu-ray, i dischi 4K UHD e i giochi PS4 e PS5 vengono prodotti presso lo stabilimento DADC (Digital Audio Disc Corporation) di Sony, il quale non sembra al momento dover incorrere in licenziamenti o blocchi di produzione.
In ogni caso è vero che la tendenza verso il digitale è ormai consolidata anche su console Sony, dunque la transizione prima o poi avverrà probabilmente, ma al momento non ci sono segnali concreti in questo senso.