Nel tour mediatico di cui pare essere protagonista, Bobby Kotick ha parlato di recente anche di Sony, riferendo che la compagnia non risponde alle chiamate di Activision nonostante ci si trovi in un periodo dove, solitamente, si fanno dei programmi sugli accordi futuri.
Intervistato da Fox Business, Kotick ha riferito che il comportamento di Sony sembra andare contro al rapporto di lavoro che le due compagnie hanno mantenuto fino a questo momento, oltre che al valore che Activision Blizzard dovrebbe coprire nel business generale di PlayStation, almeno in base a quanto riferito dalla stessa Sony agli antitrust, presso i quali si è particolarmente spesa a riferire l'importanza di Call of Duty e di Activision per il proprio mercato.
"Sony non è più in contatto con noi", ha spiegato Kotick, che a quanto pare non sa spiegarsi tale comportamento. "In effetti, non rispondono alle chiamate. Una cosa che ci risulta sorprendente è il fatto che, proprio questo periodo, solitamente, viene investito per parlare dei progetti futuri e delle nuove opportunità che possono emergere dal nostro rapporto lavorativo e dalla partnership, ma non riusciamo a metterci in contatto. Per questo motivo, non so nemmeno dire se la nostra compagnia per loro ha veramente tutta quella rilevanza con cui siamo stati presentati agli organi regolatori".
Il CEO di Activision Blizzard aveva riferito, in questi giorni, che gli antitrust non capiscono il mercato videoludico, poco prima dell'arrivo del documento ufficiale della CMA che ha bocciato provvisoriamente l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, in attesa di eventuali accordi.