Le azioni di Square Enix hanno subito un calo del 14% in Giappone in seguito ai dati di vendita di Final Fantasy 16, che come sappiamo finora sono stati positivi ma non abbastanza rispetto agli enormi costi di sviluppo del gioco.
C'è infatti ben poco da dire rispetto al crollo dei profitti registrato da Square Enix, con un eloquente -78,5% a confermare una situazione tutt'altro che rosea per il publisher nipponico, nonostante le vendite siano di fatto aumentate.
Quando la borsa di Tokyo ha chiuso, questo venerdì, il valore per singola azione di Square Enix era pari a 6.366 yen, ma all'apertura di oggi tale cifra è scesa fino a 5.457 yen: il punto più basso per l'azienda da maggio 2022, nonché il calo giornaliero peggiore degli ultimi tre anni.
L'esclusiva PS5 non ha pagato?
A fronte dei risultati ottenuti da Final Fantasy 16, diversi addetti ai lavori hanno puntato il dito contro la decisione di rendere il gioco un'esclusiva PS5: fra l'esclusione delle altre piattaforme e l'impostazione puramente next-gen, è chiaro che il potenziale di vendita del gioco si è ridotto.
Stando ai report pubblicati da Bloomberg, il presidente di Square Enix, Takashi Kiryu, ha detto che i risultati iniziali ottenuti dal nuovo episodio della serie non hanno raggiunto il "limite alto" delle aspettative dell'azienda.