Non basta Final Fantasy 16 a sollevare le economie di Square Enix, in base ai recenti risultati finanziari pubblicati per la fine del primo trimestre dell'anno fiscale, in cui vediamo vendite positive per il noto RPG su PS5, ma profitti in forte calo per il publisher.
In effetti, sembra che proprio Final Fantasy 16 sia contemporaneamente il trascinatore di Square Enix con le sue vendite, ma anche il principale peso, visto che il crollo nel reddito operativo è imputato in gran parte ai costi di sviluppo, che in questo periodo sono probabilmente da associare soprattutto al medesimo gioco.
Le vendite nette di Square Enix hanno fatto registrare un +14,4% rispetto al primo trimestre dell'anno precedente, con vendite nette del settore digitale a +16,4%. Per quanto riguarda i giochi classici per console, è ovviamente Final Fantasy 16 a dominare la scena, ma anche Final Fantasy Pixel Remasters viene citato tra i protagonisti del periodo.
Tuttavia, spicca quel pesante -78,5% fatto registrare nella sezione del reddito operativo, che sembra sia stato legato soprattutto ai costi di sviluppo. Questo farebbe pensare che anche l'accordo di esclusiva siglato con Sony per legare Final Fantasy 16 a PS5 non sia stato particolarmente determinante per risolvere la questione del budget per lo sviluppo di un gioco colossale come il nuovo capitolo nella principale serie di RPG di Square Enix.
D'altra parte, la questione va anche oltre i giochi principali per console: il settore MMO è in declino, anche a causa dell'assenza di grosse espansioni per Final Fantasy 14 nel periodo preso in considerazione, ma è anche il calo nel settore smartphone a influenzare lo stato generale: "I nuovi titoli non sono stati in grado di compensare le performance deboli di giochi già usciti", si legge nel report per quanto riguarda questa divisione.
Final Fantasy 16 ha raggiunto ottime vendite anche in USA, mentre proprio ieri abbiamo parlato su queste pagine del finale del gioco.